Allora, con ordine.
Dei tre post che ipotizzavo la scorsa volta, alla fine ne è uscito uno solo. Cose che capitano. Mi sembra il momento giusto per riprendere le redini e riprendere la parvenza di programmazione che avevo instaurato.
- Post sulla normalità - diciamolo pure, è una recensione camuffata da un lungo preambolo!
- Questo slot è dedicato a un mio breve racconto.
- Quanto pesano i cliché nel fantasy? Prima di rispondere "tantissimo", esploriamoli insieme alla brava Diana Wynne Jones...
- ... e parliamo un po' anche di un fantasy di recente pubblicazione, The First Law di Joe Abercrombie, da poco sbarcato in Italia.
Fine.
Anzi, no. Ricordate quando vi avevo parlato del fatto che Tor Books avesse deciso di rinunciare ai DRM? Ebbene, è successo. Non come aveva dichiarato, perché dello store on line non c'è mai stata traccia, ma gli ebook senza DRM ci sono e si possono acquistare.
Certo, se sei cittadino USA!
Perché su Amazon è in vendita solamente l'edizione inglese con DRM, nonostante il cartaceo sia disponibile in entrambe le edizioni. Ho fatto una approfondita ricerca, osservando che tutti i negozi o nascondono questa edizione o la rendono indisponibile per il mercato internazionale: Amazon, Ebooks.com, Barnes & Noble, lo stesso Dragonmount - punto di riferimento della fandom della saga in questione. L'unico negozio dove è possibile acquistarlo è Kobo, con la postilla che la differenza di prezzo rispetto all'edizione inglese è di 6 EURO.
Come se sugli ebook dovessi pagare una tassa d'importazione, o se si dovesse farla pagare a chi vuole accettare la gentile concessione di un editore illuminato!
Mai vista una cosa simile per altri libri.
Mai visto sugli altri titoli della saga, disponibili senza DRM nell'edizione americana.
Tralasciamo il fatto che siano trascorsi 3 mesi dalla pubblicazione del cartaceo, perché sono scelte editoriali e posso anche capirle.
Ma questo no.
Questo è un misto di corporativismo, omertà e dazi non richiesti.
Anche questo è spread.
Uno dei risultati della crisi è rendere anche le grandi aziende meschine e profittatrici come un droghiere anni '50. Sono piccole astuzie che fanno cadere le braccia...
RispondiEliminaMi prenderò un po' di tempo per scrivere una mail alla Tor. Se non altro, oltremare il customer service è preso un po' più seriamente.
EliminaLa pirateria si nutre appunto di queste idiozie capitaliste. Continuate così, signori capitalisti: vediamo chi crolla prima, se voi altri o noi.
RispondiEliminaIo l'intendo proprio come un: "Non comprarmi!"
EliminaPoi scemo io a farlo, ma non mi sono mai considerato come uno dei "furbi".