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lunedì 12 agosto 2013

Dracula di Bram Stoker, parte II

Dracula, come è emerso da alcuni commenti alla prima parte, racconta il confronto tra due uomini piuttosto differenti: il vampiro, appunto, e il professor Van Helsing. Quello che anzi mi ha colpito è che, a parte le prime 50 pagine (su 342 secondo il mio lettore), il Conte compare veramente poco, e nella parte restante del romanzo si limita perlopiù a fare il "mostro".

Anthony Hopkins, sempre nel film di Coppola

Del primo abbiamo già parlato. Voivoda della Valacchia, combattè Ottomani e Ungheresi e si guadagnò la fama di uno degli uomini più crudeli mai esistiti. Stoker non spiega come è diventato un vampiro. Nel film di Coppola è la morte della donna amata, scoperta al ritorno dall'ennesima campagna militare, a fargli rinnegare Dio votarsi al demonio. In Da Vinci's Demons, invece, la "conversione" avviene durante la prigionia, esacerbata dal tradimento del fratello, che sceglie di combattere per i Turchi. Nel romanzo, non vi è nulla di tutto questo. Quello che si sa dei suoi trascorsi è dovuto principalmente a quanto rivela a Jonathan Harker, durante il soggiorno/prigionia nel castello transilvano.

Dracula è senza dubbio molto intelligente. Ha pianificato il suo trasferimento per anni, studiando la lingua e la cultura inglesi e prendendo contatti tali da rendere difficilmente rintracciabili i suoi spostamenti. Lo sforzo per comprendere il mondo moderno è considerevole, ed è per questo che richiede la collaborazione del giovane avvocato. Tuttavia, la sua mentalità resta legata al passato. Il suo modo di ragionare, il suo "profilo psicologico" se vogliamo. Quello che emerge dai suoi discorsi, sotto forma di disgusto verso la perdita dei valori nella modernità, rientra nella diagnosi del professore.

giovedì 8 agosto 2013

Dracula di Bram Stoker, parte I

Bela Lugosi nel Dracula del '31

Nelle ultime settimane mi sono lanciato su un grande classico della letteratura gotica. Dracula è un personaggio che è penetrato a tal punto nell'immaginario comune che mi sento un po' ridicolo a introdurlo. Nato dalla penna di Bram Stoker nel 1897, è stato più volte trasposto e preso in prestito in numerosi libri, fumetti, pièces teatrali e film. Il più famoso della nostra generazione è senz'altro quello di Francis Ford Coppola, con Gary Oldman nel ruolo del mostro, mentre un'altra interpretazione che ha lasciato il segno è quella dell'ungherese Bela Lugosi. Quale che sia la vostra rappresentazione preferita, Dracula è il canone a cui si è rifatto chiunque abbia scritto di vampiri da fine '800 ai giorni nostri.
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