È passato molto tempo dall'ultimo appuntamento con la mia piccola rubrica dedicata al mondo digitale. Così, dal momento che ogni tanto qualche ebook lo leggo, eccovi un paio di consigli di fine estate.
Il demolitore di astronavi è una novella di Paul di Filippo, già conosciuto su queste pagine. Di Filippo si conferma un abile narratore, molto attento allo stile.
La storia di per sé non è straordinaria. Klom, energumeno sempliciotto, è dipendente di un'impresa planetaria che si occupa del recupero dei macchinari e dei materiali delle astronavi al termine del loro ciclo di vita. Un giorno si porta a casa un animaletto che mette a repentaglio il suo già non elevatissimo status, ma in qualche modo gli offrirà anche l'opportunità di cambiare vita. Se la trama non è indimenticabile, mi ha molto colpito l'ambientazione, come al solito molto curata. La suddivisione delle specie a seconda della complessità del loro patrimonio genetico, dalla familiare doppia elica fino alle strutture più vicine alla perfezione, è terreno fertile per l'innesto di una mitologia fatta di Deva, spiriti e artefatti miracolosi. La suddivisione della società ricorda quella della cultura tradizionale indiana, contaminata da una logica industriale, che però è in secondo piano.
La storia di per sé non è straordinaria. Klom, energumeno sempliciotto, è dipendente di un'impresa planetaria che si occupa del recupero dei macchinari e dei materiali delle astronavi al termine del loro ciclo di vita. Un giorno si porta a casa un animaletto che mette a repentaglio il suo già non elevatissimo status, ma in qualche modo gli offrirà anche l'opportunità di cambiare vita. Se la trama non è indimenticabile, mi ha molto colpito l'ambientazione, come al solito molto curata. La suddivisione delle specie a seconda della complessità del loro patrimonio genetico, dalla familiare doppia elica fino alle strutture più vicine alla perfezione, è terreno fertile per l'innesto di una mitologia fatta di Deva, spiriti e artefatti miracolosi. La suddivisione della società ricorda quella della cultura tradizionale indiana, contaminata da una logica industriale, che però è in secondo piano.
Tutti questi elementi sono in secondo piano, per non rubare la scena a Klom e compagni. Prima della fine si meriteranno la simpatia del lettore, che vorrà leggere le successive avventure suggerite nel finale.
Il volume, di una cinquantina di pagine, è pubblicato nella collana digitale di Delos.