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lunedì 8 febbraio 2016

Concorso Transilvania


Nasce il Concorso Transilvania


La Transilvania è un luogo di leggende, castelli e tradizioni. Una terra che ci rimanda subito al Conte Dracula, al Vampirismo e a Vlad Tepes. Lo sanno bene i transilvanici, che ce li propinano immancabilmente in ogni negozio di souvenir, e che ci portano a pensare al paese descritto da Bram Stoker come a un luogo lugubre, tetro e mortifero.
Ma cos'altro avrà da offrirci la Transilvania? Raccontatecelo voi.Scrivete un racconto che illustri la nascita di un mito, di una tradizione, di un modo di dire, di una favola che abbia a che fare con la Transilvania. Interpretate queste istruzioni nel senso più ampio: potete raccontarci come sia venuto in mente all'amico Vlad di impalare i suoi nemici, oppure il diario di viaggio di un contemporaneo antropologo che intende indagare le usanze locali.


Divertitevi e ingannateci.


Quello che ci racconterete non dovrà essere vero, e non è detto che debba essere plausibile. Può essere una vicenda ambientata ai giorni nostri, nel remoto passato o nel lontano futuro, nel nostro mondo o in una realtà alternativa.
Stupiteci. Questo sì.

Regolamento


  1. I racconti devono essere inediti.
  2. Di genere weird, gotico, fantastico, horror, urban-fantasy, steampunk e/o una qualsiasi fusione dei suddetti.
  3. Pervenire in formato .doc o .rtf o .odt entro il 5 Aprile 2016. È tuttavia possibile che la scadenza venga posticipata allo scopo di raccogliere un maggior numero di racconti.
  4. Variare indicativamente da un minimo di 2000 a un massimo di 6000 parole.
  5. Attenersi al tema descritto.
  6. Si può partecipare con un massimo di tre racconti.


Chi giudicherà i racconti?


La giuria è composta da un eterogeneo miscuglio di autori, librai e blogger, tutti fissati con la letteratura di genere.
Trattasi di Luca Tarenzi, noto nel panorama urban-fantasy italiano per i suoi numerosi romanzi, tra cui la serie Poison Fairies (Acheron Books), Il sentiero di legno e sangue (Asengard), Quando il diavolo ti accarezza e God Breaker (Salani). Nel tempo libero scrive su La capanna dello sciamano e si veste da fauno.
Aislinn, autrice dei fortunati Angelize e Angelize II – Lucifer, entrambi editi da Fabbri Editore. Nei suoi romanzi gli angeli si massacrano a vicenda, ed ella li omaggia preparando biscotti a forma di ali da offrire agli astanti durante le presentazioni. Su Aislinn Dreams chiacchiera di fantasy, di musica e di scrittura.
Andrea e Giulia, prodi proprietari della meravigliosa libreria Miskatonic University di Reggio Emilia, dedicata esclusivamente al fantastico, all'horror e alla fantascienza – e declinazioni. Curano la rubrica di consigli letterari Letters from Miskatonic University sul sito LetteraturaHorror.it.
Camilla Pelizzoli, creatrice del blog Bibliomania. Collabora con Il giornale della libreria, parla un sacco ma non morde (forse).
Irene Daino, creatrice del blog LibrAngolo Acuto, è esperta del brutto e delle sciatterie editoriali, ma sa riconoscere una cosa bella quando la vede. Dice.
Marco Stabile, creatore dei blog Argonauta Xeno e Il Pozzo e lo Straniero. Sempre alla ricerca di nuovi approdi nei mari del fantastico, è un discreto lettore e di tanto in tanto si diverte a scrivere storie.
Erica Casale, creatrice del blog La Leggivendola, nonché del Transilvania Project e di tutto ciò ad esso collegato. Talvolta si incaponisce in sterili polemiche sull'editoria, ma basta lanciarle un libro perché si distragga.

E il premio?


Le opere giudicate meritevoli verranno raccolte in un'antologia pubblicata online sul blog Transilvania Project*. Tutti coloro che vedranno il proprio racconto pubblicato avranno diritto a una copia cartacea. Gli autori dei tre racconti giudicati migliori vinceranno inoltre un buono di quindici euro da spendere alla libreria Miskatonic University di Reggio Emilia.
(Sì, fanno spedizioni.)

Potete spedire le vostre opere all'indirizzo concorsotransilvania@gmail.com, corredate di nome, cognome e informazioni di contatto.

Nel caso la qualità delle opere pervenute non fosse ritenuta adeguata, la giuria si riserva di annullare il concorso.
LA PARTECIPAZIONE È ASSOLUTAMENTE GRATUITA.

*E non solo. Ne riparleremo.

Bando originale sul blog Transilvania Project.

mercoledì 10 settembre 2014

Tre case stregate

Una delle ragioni che hanno causato una riduzione del mio impegno sul blog è certamente il mio essere diventato recentemente un topolino di città, per di più autonomo. Inutile dire che la mia vita ha subito un brusco scossone, sia con punte di divertimento, curiosità e scoperta, sia con una maggiore stanchezza dovuta alle piccole incombenze quotidiane. C'è stato anche il momento in cui tra me e l'abitazione si è instaurato un legame di sangue - poco più di un taglietto, a dire il vero. Questo avvenimento, unitamente a uno spettacolo teatrale ispirato a tre racconti del buon Poe, mi ha suggerito questo post*.

Immagine realizzata da Barbara

Il primo posto se lo aggiudicano gli Usher, grazie a due ottime storie: Il crollo della dimora degli Usher (The fall of the house of Usher) di Edgar Allan Poe e un capitolo di Cronache Marziane di Ray Bradbury. Ho assistito a una lettura scenica del racconto di Poe, molto suggestiva e ottimamente musicata. La seconda è costruita come imitazione dell'originale, su Marte poiché i terrestri si dedicavano a bruciare libri di narrativa - tema caro a Bradbury. La casa degli Usher è antica, riccamente arredata, decadente, circondata da miasmi lacustri, impregnata di un odore dolciastro e percorsa dalle note delicate del proprietario. L'ultimo erede degli Usher è a sua volta contaminato, poiché la casa e i suoi dintorni, tutto il peso della decadenza e del marciume, fino a condurlo verso una tragica conseguenza.

lunedì 12 agosto 2013

Dracula di Bram Stoker, parte II

Dracula, come è emerso da alcuni commenti alla prima parte, racconta il confronto tra due uomini piuttosto differenti: il vampiro, appunto, e il professor Van Helsing. Quello che anzi mi ha colpito è che, a parte le prime 50 pagine (su 342 secondo il mio lettore), il Conte compare veramente poco, e nella parte restante del romanzo si limita perlopiù a fare il "mostro".

Anthony Hopkins, sempre nel film di Coppola

Del primo abbiamo già parlato. Voivoda della Valacchia, combattè Ottomani e Ungheresi e si guadagnò la fama di uno degli uomini più crudeli mai esistiti. Stoker non spiega come è diventato un vampiro. Nel film di Coppola è la morte della donna amata, scoperta al ritorno dall'ennesima campagna militare, a fargli rinnegare Dio votarsi al demonio. In Da Vinci's Demons, invece, la "conversione" avviene durante la prigionia, esacerbata dal tradimento del fratello, che sceglie di combattere per i Turchi. Nel romanzo, non vi è nulla di tutto questo. Quello che si sa dei suoi trascorsi è dovuto principalmente a quanto rivela a Jonathan Harker, durante il soggiorno/prigionia nel castello transilvano.

Dracula è senza dubbio molto intelligente. Ha pianificato il suo trasferimento per anni, studiando la lingua e la cultura inglesi e prendendo contatti tali da rendere difficilmente rintracciabili i suoi spostamenti. Lo sforzo per comprendere il mondo moderno è considerevole, ed è per questo che richiede la collaborazione del giovane avvocato. Tuttavia, la sua mentalità resta legata al passato. Il suo modo di ragionare, il suo "profilo psicologico" se vogliamo. Quello che emerge dai suoi discorsi, sotto forma di disgusto verso la perdita dei valori nella modernità, rientra nella diagnosi del professore.

giovedì 8 agosto 2013

Dracula di Bram Stoker, parte I

Bela Lugosi nel Dracula del '31

Nelle ultime settimane mi sono lanciato su un grande classico della letteratura gotica. Dracula è un personaggio che è penetrato a tal punto nell'immaginario comune che mi sento un po' ridicolo a introdurlo. Nato dalla penna di Bram Stoker nel 1897, è stato più volte trasposto e preso in prestito in numerosi libri, fumetti, pièces teatrali e film. Il più famoso della nostra generazione è senz'altro quello di Francis Ford Coppola, con Gary Oldman nel ruolo del mostro, mentre un'altra interpretazione che ha lasciato il segno è quella dell'ungherese Bela Lugosi. Quale che sia la vostra rappresentazione preferita, Dracula è il canone a cui si è rifatto chiunque abbia scritto di vampiri da fine '800 ai giorni nostri.
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