mercoledì 31 ottobre 2012

Anticipazioni #3

Dopo il mio annuncio, la programmazione per il mese di novembre va a farsi benedire. Non so quanto tempo avrò per scriver post, ma è possibile che improvvisi qualcosa, anche solo per staccare o mantenere il contatto con ciò che accade di interessante sul web.
E tenervi informati sui miei progressi, perché no?
Diciamo che l'Argo navigherà lungo la costa.

Nel frattempo sono stato al Milano Book Fair. Ivi ho avuto il piacere di conoscere Romina Tamerici (finalmente!) e TOM - Obsidian Mirror, entrambi nomi noti nel mio blogroll. A parte questi lieti incontri (c'era anche Camilla di Bibliomania) la fiera è stata deludente. In primo luogo, perché nonostante i manifesti in mezza Milano dicessero l'opposto, l'ingresso era a pagamento - di ciò parleremo in futuro. In secondo luogo, per la scarsissima offerta. Pochi espositori, un solo editore di un certo peso (ma questo può anche essere positivo) e troppi, troppi stand di chi vuole trasformarti in un genio in 21 giorni.
Mi spiace dirlo, considerando che è la prima edizione, ma siamo parecchio distanti dal Salone di Torino.

Solo un'ultima cosa.
Avevo già parlato della blogzine Il futuro è tornato. Da marzo a oggi, il blog si è arricchito di contenuti, rubriche e collaboratori, diventando sempre più un sito di qualità per gli appassionati di fantascienza.
Ecco, è successo che sono stato convinto a collaborare anch'io e per l'occasione ho rimaneggiato un mio articolo a carattere scientifico. Se non avete avuto modo di leggere questo mio contributo, un primo sguardo alla fisica dei plasmi, lo potete trovare qui.
Invito a leggere anche gli altri articoli, che sono ugualmente interessanti, se non di più!

Per finire, dato che è la notte di Halloween, vi lascio con una canzone del maestro John Carpenter.
Buon ascolto.


martedì 30 ottobre 2012

Wolfhound

Il film di cui parlerò oggi è il primo film fantasy in lingua slava. Non lo dico io, bensì uno slogan promozionale, pertanto potrebbe benissimo trattarsi di millantatori. Tuttavia, è indubbio che di fantasy russi ce ne sono ben pochi: a me vengono in mente soltanto le due trasposizioni dei romanzi di Luk'janenko.

Wolfhound, va detto, inizia male. La prima scena è una riproposizione dell'incipit di Conan il Barbaro di John Milius. Una scelta ardita, considerando che Conan è un film di culto, con una delle colonne sonore migliori di sempre e più vecchio di almeno vent'anni. Non esagero se dico che a un certo punto stavo per passare ad altro. Fortunatamente, però, non l'ho fatto. Subito dopo questo mezzo passo falso, precipitiamo nel pieno dell'azione.
C'è una fortezza, ammantata nell'oscurità, su cui sventola lo stendardo del Lupo. "King in the North!" dirà qualcuno. E invece no. Il lupo è il simbolo di chi ha ucciso i genitori del protagonista insieme a tutta la tribù, proprio come in Conan è il serpente il simbolo della vendetta. Ed è proprio la vendetta che l'eroe cerca, intrufolandosi nella fortezza, dove troverà invece due nuovi compagni e i primi tasselli di un disegno più ampio dei suoi sentimenti. Piano piano, cominciamo a conoscere l'ambientazione e la trama diventerà più articolata.

domenica 28 ottobre 2012

NaNoWriMo 2012

Ecco, questa p il post sorpresa, che si rivelerà un annuncio ai limiti della follia.
Seguendo la Prima Direttiva - dillo a tutti, così non ti tirerai indietro! - comunico che il sottoscritto ha deciso di partecipare al National Novel Writing Month. Qualcuno già lo sapeva, qualcuno era scettico ancor prima di saperlo. A qualcun altro magari non interessa. In questo caso, può sperare nel prossimo post.
Aggiungo solo che è stata una decisione sofferta.

Il prosieguo è articolata come una FAQ, giusto per rendere un po' interattivo il mio sproloquio.
Buon divertimento!


Cos'è il NaNoWriMo?

Si tratta di un concorso con poche, semplici regole. Ciascun concorrente deve incominciare, sviluppare e terminare un romanzo in un mese di tempo. L'obiettivo è scrivere almeno 50000 parole, all'incirca 175 pagine. Naturalmente, uno può prepararsi prima e arrivare pronto con una outline al primo di novembre, così come tutto il lavoro di revisione sarà posticipato. Ciononostante, si tratta di cinquantamila parole in un mese, più di 1500 parole al giorno, all'incirca 5 o 6 pagine... uno sproposito* di parole!
Può partecipare chiunque, anche se quel "Na" mi convince poco.
Hanno già annunciato la loro partecipazione Narratore e Daniele, come probabilmente più di duecentomila partecipanti in tutto il mondo.

martedì 23 ottobre 2012

George R. R. Martin: The Dying of the Light

C'era una volta un ventinovenne americano, giornalista e scrittore part-time, che già aveva vinto almeno un premio Hugo con il racconto Una canzone per Lya. Negli anni a venire, avrebbe scritto racconti e romanzi di fantascienza.
L'autore in questione è George R. R. Martin, felicemente noto per la sua saga fantasy, A Song of Ice and Fire, e dalla serie TV da essa derivata, Game of Thrones. Martin ha una larga base di fan, tra cui il sottoscritto, ma eviterò di parlare dei Sette Regni.
Parlerò, invece, del suo primo romanzo.


In fondo il buio

Immaginate la nostra galassia, la Via Lattea. Man mano che ci si avvicina al bordo, diminuisce la densità di stelle e di pianeti. Il cielo è più buio e la probabilità di trovare un pianeta abitabile sono prossime allo zero. Esiste una zona, il Margine, relativamente appartata rispetto ai mondi colonizzati dagli umani, dove si trovano quattordici civiltà che sono cresciute mentre il vecchio impero terrestre crollava sotto il peso di una doppia guerra. Oltre a questi pianeti esiste un sistema stellare composto da ben sette stelle: il Mozzo, o Grasso Satana, una gigante rossa, e sei stelle più piccole che le ruotano intorno. Ora, caso vuole che un pianeta vagabondo, slegato da qualsiasi stella, percorra un'orbita attraverso il Margine che lo porta in prossimità del Mozzo per un periodo di circa un secolo, in cui sarà abitabile. Le quattordici civiltà del Margine decidono di cogliere la palla al balzo e terraformare il nuovo pianeta, che per una decina d'anni diventerà la sede di un Festival all'insegna dell'effimero e dello sperpero. Ciascuna civiltà edifica una città, con le sue peculiarità che riflettono la cultura di appartenenza. Ci muoviamo così da una fortezza scavata nella roccia a un parco giochi automatizzato, a dei ruderi piuttosto lugubri, perfetti per i suicidi.
La storia è ambientata qualche anno dopo il Festival, quando oramai sul pianeta vivono pochi individui e il pianeta stesso si avvia verso l'uscita dal tanto spettacolare quanto contingente sistema solare.
Siamo, in altre parole, al crepuscolo di un mondo.

venerdì 19 ottobre 2012

Si può guadagnare con un blog?

Per qualche giorno, nella blogosfera, si è parlato dell'opportunità di guadagnare tramite la gestione di un blog. L'occasione è spuntata quando un portale di informazione recentemente aperto stabiliva, nel suo primo editoriale, che gli autori degli articoli ivi presentati non sarebbero stati pagati anche perché blogger. Questo è un po' l'atteggiamento paternalistico comune ai molti lavori non pagati che i giovani (e meno giovani) accettano per fare esperienza. Anche nel giornalismo.

Da qui, il discorso si è ampliato e qualcuno ha iniziato a chiedere: "E tu, pagheresti per leggere questo blog?" La domanda, intesa come provocazione, ha dato il via a opinioni diverse sull'argomento (per equilibrare il discorso, segnalo anche un'opinione diversa).

martedì 16 ottobre 2012

The Humble eBook Bundle

Lo so, altro post fuori programma.
Come già segnalato da altri, esiste un'iniziativa che un paio d'anni illumina i poveri internauti. Si tratta dell'Humble Bundle, letteralmente "umile pacco", che raccoglie un certo numero di videogiochi, gentilmente offerti da editori/produttori senza DRM, a un prezzo... che decidete voi!
C'è un minimo, dettato dalla decenza, ma fondamentalmente ciascuno può pagare quanto crede. Non solo, può decidere di ripartire i soldi in tre voci principali: i detentori dei diritti, alcuni fondi di beneficenza e la Humble Bundle, che deve pagare i server, la banda e quant'altro.

Il bundle di questi giorni è il primo dedicato agli ebook. Con l'ultimo aggiornamento, si tratta di 12 libri e una graphic novel, con alcuni nomi di rilievo. John Scalzi (che cito solo perché mi sta simpatico), Neil Gaiman... e il libro di xkcd!
Sul serio, non conoscete xkcd? Possibile che siate fuori dal target...
Per sbloccare Gaiman e Scalzi, però bisogna donare più di 13 dollari, nel momento in cui scrivo. Dollari che saranno ripartiti fra gli autori, tre associazioni di beneficenza e la Humble Bundle, e sarete voi a scegliere come.
Insomma, un'occasione da non perdere!
Segnalo nuovamente il sito e ricordo che l'iniziativa durerà solo altri sette giorni o poco più.
Affrettatevi!


sabato 13 ottobre 2012

Dodici stelline

Una parentesi dovuta.
Voglio congratularmi per le istituzioni UE per il meritatissimo premio Nobel per la pace, ricevuto giusto ieri. Da più fronti (amici miei) si sono levate voci scettiche, perché "gli stati europei fanno la guerra di qua e di là", ma sono perlopiù giovani e meno giovani che, come me, hanno una prospettiva falsata perché la guerra non l'hanno mai vista.

Gli stati e popoli che oggi aderiscono all'Unione si sono combattuti dall'alba dei tempi, o anche solo dalla caduta di Roma.I nostri nonni hanno visto uno dei più grandi massacri della storia dell'umanità. È davvero straordinario il fatto che si sia deciso di voltare pagina.
È un segnale di speranza, perché dimostra che si può voltar pagina.

Anche perché non tutti la pensano allo stesso modo:

Questo accade in Italia
Ieri ci piaceva lamentarci dell'euro e delle politiche agricole. Oggi ci piace lamentarci dell'euro e della politica finanziaria.
Insomma, ci piace lamentarci, e non senza ragioni. Ma l'UE è quanto di più vicino al futuro ci sia. Non mi piacerebbe vivere in un mondo troppo ancorato a un passato tutt'altro che roseo.
A un certo punto sembrava sparire anche l'Erasmus... che sarebbe stato come rimuovere il mattoncino portante a Jenga, non trovate?

E questo è quanto, IMHO.
Da settimana prossima si torna al programma e scusate l'interruzione.

martedì 9 ottobre 2012

Anticipazioni #2

Oh oh oh!
Innanzitutto, complimenti a me stesso per aver rispettato il programma!
In secondo luogo, dato che si parlava di fumetti... qualcuno di voi sarà a Lucca Comics? Io avevo la mezza idea di andarci, ma dopo un riscontro deludente da parte del gruppo Lucca (mio personale) diciamo che c'è una non trascurabile probabilità che non abbia voglia di muovermi.
Diciamo che c'è un 50-60% di probabilità che sia presente il 3-4 novembre.
Non serve che spieghi di cosa si tratta, vero?

Più in qua, ma non troppo, dal 26 al 29 ottobre c'è il Milano book fair, un evento dedicato ai libri di cui so poco, se non che l'ingresso è gratuito e ci sono un sacco di editori a esporre le loro collane, italiani e argentini (paese ospite). Insomma, un Salone del Libro in piccolo con le solite conferenze/presentazioni di cui so poco o nulla. Probabile al 97% mia presenza sabato o domenica sabato.

Un'ultima cosa!
Chiara ha deciso di donarmi un diamante. Sia chiaro che io ho una grande ammirazione per questa donna, che sta affrontando in maniera ottima (e inesorabile) i meandri delle mille notti arabe, che prima o poi anche io mi sono imposto di leggere. Mi perdonerà, spero, se mi limito a citare la promotrice (Roberta), e giro il diamante a tutte le mie care followers.
Gli uomini dovranno accontentarsi della mia stima. ^^

Veniamo ora a cosa ci aspetta prossimamente:
  • Parlo anch'io di un tema che impazza in rete: blog & denaro. Da un punto di vista prettamente personale, senza la pretesa di estenderlo ai massimi sistemi.
  • Recensione di un libro non fantasy di uno degli autori fantasy più letti del momento.
  • Post a sorpresa. Lo so, sto barando.
  • Parliamo di un film fantasy dalla madre Russia, probabilmente il primo - così vanta uno slogan promozionale.
E questo è quanto. Alla prossima!
E ricordatevi che se vi trovate in una delle manifestazioni di cui sopra, posso rendermi facilmente riconoscibile e scambiare due parole, magari accompagnate da caffè/gelato/birra... insomma, quello che passa al convento.

lunedì 8 ottobre 2012

Tre ombre

Ci sono domande a cui non si risponde così in astratto. L'eroe non ha molta scelta, se non "Sì! Tutto!", ma nella vita reale non è mai così semplice. Può sempre capitare una disgrazia, oppure che il protagonista - io, voi - non sia all'altezza. Può capitare che un artista, ispirandosi a un fatto accaduto ad alcuni suoi amici, decida di scrivere una storia di fantasia. E può capitare che il sottoscritto decida di leggerla e la trovi meritevole di presentarla a tutto l'equipaggio.


Trois ombres

La storia è ambientata in uno scenario di campagna, quasi bucolico, dove abita Louis, insieme alla moglie e al figlio Joachim. La casa in cui vivono è lontana dalla città, vicino al bosco dove ricevono poche visite. Si potrebbe dire che a loro non manchi nulla; sopra ogni cosa, hanno la felicità.

venerdì 5 ottobre 2012


Si può sfuggire al destino?
Quanto sei disposto a sacrificare per la salvezza di qualcuno che ami?


Prossimamente...

lunedì 1 ottobre 2012

The Slow Reading Manifesto

Più slow di così...
Di ebook ne avevamo già parlato.
Oggi parliamo di slow reading.
L'analogia è con Slow Food, un'organizzazione internazionale nata in Italia come risposta al dilagare dei fast food. La sua finalità è difendere e divulgare le tradizioni agricole ed enogastronomiche in ogni parte del mondo.
Insomma, mangiare bene.

Che cosa ha a che fare con i libri? È presto detto.
Come recita nel preambolo, il manifesto è un'iniziativa di Antonio Tombolini, fondatore di Simplicissimus Book Farm, azienda che si occupa di editoria digitale. È proprio l'avvento del digitale (ebook, ma non solo) sembra mettere a rischio l'esistenza di una modalità di lettura più tradizionale e sana.
La lettura di un libro, anche impegnativo o lungo, la condivisione e la discussione con gli amici.
Cose di questo tipo.
Così, pur accettando la diffusione dei nuovi formati e non negandone le prerogative e le opportunità, secondo Tombolini urge evitare che gli ebook si trasformino nell'equivalente di uno snack, di un cheeseburger. Insomma, se digitale dev'essere, meglio che l'ebook sia prima di tutto un libro.
E un libro non è uno snack da dieci pagine con scarso valore nutrizionale, sembra intendere.

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