martedì 31 luglio 2012

"... il crudele quinto procuratore della Giudea, cavaliere Ponzio Pilato."

Finalmente ho finito "Il Maestro e Margherita" di Bulgakov, libro, ricorderete, speditomi da Erica/La Leggivendola per festeggiare il successo del suo blog.

Non sono ancora pronto per recensirlo. Forse non lo farò. Ma dovete sapere che questo libro mi è piaciuto moltissimo! Ecco, magari ne parlerò a freddo, perché ho ancora in mente il finale - uno dei finali più travolgenti mai letti. E dopo il finale, l'epilogo, gustosissimo!
No, è bene che taccia.

Piuttosto, le regole erano queste: se siamo ad agosto/settembre rimandami indietro il libro, altrimenti trova un altro blogger a cui darlo.
Ora, oggi è il 31 luglio. A voler prendere un po' alla larga le indicazioni, potrei inviarlo a un altro/a fortunato/a blogger che non ha letto quest'opera.
Ecco, c'è qualche interessato, tra chi non è in vacanza?
L'unico obbligo è restituirlo (in buone condizioni) alla legittima proprietaria. E lasciare un commento, ovviamente!
(Io l'ho rimpinzato di post-it.)

Sotto a chi tocca!

giovedì 26 luglio 2012

Fa caldo!

Caldo. Caldo. CALDO!
Post di servizio*.

Ho caldo**.
La guerra con le zanzare va abbastanza bene, ma c'è sempre quella sadica che mi disturba nel sonno.
I tagliaerba mi tormentano un giorno sì e uno no.

Ascolto musica senza apprezzarla realmente.
Non sto scrivendo una riga, a parte la parentesi 2MM. E pensare che le idee, invece, non mancano!
(E me le segno sempre, non si sa mai, potrei veramente aver voglia di utilizzarle.)
Voglia, zero.
Non mi sto godendo per nulla la vacanza!

Ho in programma un viaggetto a fine agosto, prima di rimettermi seriamente a inviare CV e cercare lavoro. Il viaggio di laurea che non ho fatto? Forse.
E prima, forse, un po' di campeggio.

Ma prima, voglio condividere con voi un piccolo sogno.

lunedì 23 luglio 2012

Quei pirati della SIAE

La musica dello spot anti-pirateria è piratata.
Ve lo aspettavate?
Ce lo racconta Paolo Attivissimo, sul sito di Rete Tre - Radiotelevisione Svizzera.
L'autore olandese Melchior Rietveldt aveva infatti composto la musica per un festival del cinema tenutosi nel 2006.
Le major se ne sono appropriate per applicare lo spot su almeno 71 dvd, dove sentiva il bisogno di paragonare il download illegale via internet al furto d'auto, allo scippo di una borsetta. Insomma, la riproduzione o l'uso illegale di contenuti piratati equivale a rubare.
Peccato che la musica sia stata utilizzata senza che le case cinematografiche si preoccupassero dei diritti d'autore del povero Rietvelt, il quale, come se non bastasse, è stato ignorato dalla Stemra, l'equivalente olandese della SIAE.
E quando si è fatto più insistente, qualcuno gli ha proposto di aiutarlo in cambio della cessione del 33% dei diritti. Era uno dei membri del consiglio direttivo della Stemra.

sabato 21 luglio 2012

Due minuti a MEZZANOTTE

Qualche mese fa avevo segnalato l'avvio di una round robin a cui avrei partecipato.
Ora è finalmente giunto il mio turno!

Immagine di fagian.
Lo scenario è realizzato da Alessandro Girola, ma ciascuno dei 34 capitoli previsti avrà un differente autore. Il mio contributo sarà il numero 16, pericolosamente vicino a metà percorso.
La storia, per chi non l'avesse seguita, è ambientata in un presente ucronico dove esistono supereroi e cattivoni di un certo calibro. Uno di questi, il misterioso Mezzanotte, ha preso possesso della Salazar Tower e tiene in scacco la città. Nel frattempo, uomini dotati di superpoteri si scontrano per le strade.

L'obiettivo è scoprire l'identità di Mezzanotte e quali siano le sue intenzioni...
Ogni autore, naturalmente, ci ha messo del suo. Nuovi personaggi, colpi di scena e un numero significativo di sottotrame che qualcuno presto o tardi dovrà sbrogliare.
La storia la potete seguire sul blog della round robin, dove trovate anche una versione epub (e mobi) aggiornata settimanalmente.

Devo ammettere che sono un po' agitato.
Mi hanno preceduto persone degne di stima, così come altre ne seguiranno.
Spero proprio di non sfigurare!
Entrando nel merito, avevo diverse possibilità. La scelta mi è venuta spontanea, anche considerando una certa (ipotetica!) regolarità nella narrazione.
Ho fatto una scelta che temo risulterà impopolare.
Ho cercato di facilitare la convergenza di alcune sottotrame, anche per agevolare chi verrà dopo.
Ci ho messo un pochino di azione.
Se vi ho incuriosito, potete leggere il risultato martedì prossimo!

venerdì 20 luglio 2012

Slough Feg - Traveller

Avevamo già ascoltato gli Slough Feg.
100% americani, gli Slough Feg hanno la particolarità di avere firmato per una casa discografica italiana. Prima la Dragonheart di Enrico Paoli, adesso la romana Cruz del Sur.
Come li ho conosciuti?
Grazie a questa copertina:


Insomma, come potevo resistere?
Sì, mi è capitato di acquistare album solo grazie alla copertina.
No, non me ne sono mai dovuto pentire.

lunedì 16 luglio 2012

La mia Trilogia Fantasy, I parte

Oggi parlerò un po' di me.
C'era una volta un ragazzino, abituato a ragionare per caratteri misti, maiuscoli e minuscoli, con le idee piuttosto chiare... No, non sono io. Ma quanti non hanno mai sognato di scrivere la propria Trilogia Fantasy, magari pubblicata prima dei 18? Oggi ho imparato a pensare in corsivo*, e penso sia giunto il momento di parlare un po' di me, perché in questi -dici anni non ho mai smesso, a tempo perso, di dedicarmi alla mia ambientazione. Non significa che alla fine ne uscirà un libro - certamente non una Trilogia! - ma se lo finirò avrà avuto una storia alquanto travagliata.

Desideravo anch'io varcare questa porta.
Ho la bizzarra convinzione che non bastino un pugno di personaggi e qualche artefatto a formare una storia, che ci voglia qualcosa di solido su cui la trama possa avvolgersi, contorcersi e stiracchiarsi. Una storia è un flusso all'interno di uno spazio quadridimensionale definito dall'autore.
Se lo spazio ha un buco, la storia defluisce e di sostanza ne resta ben poca.


L'atto della creazione

Non ricordo esattamente l'inizio. C'era questo personaggio, che nella prima versione era un alter ego, che mi sembra di aver usato in un gdr play-by-chat... con sviluppi imprevisti. Un mezzelfo, naturalmente, perché dilaniato da mille turbamenti e bla bla, guerriero, musico, naturalmente invincibile. Prima ancora ci fu il tentativo di partire dal principio, ovvero raccontare la storia del ragazzo che sarebbe in seguito divenuto l'Eroe salvatore.

sabato 14 luglio 2012

Il Corsaro Nero

Ammetto di non aver mai letto Salgari prima d'ora. In tenera età avevo visto gli sceneggiati su Sandokan, ho persino letto la parodia con i paperi Disney, ma non avevo mai preso in mano uno dei suoi libri. Così, dato che non mi è mai passata l'infatuazione per le avventure piratesche, ho deciso di iniziare "Il Corsaro Nero".

Kabir Bedi tuttofare.
Non l'ho ancora finito, ma sono arrivato a buon punto e posso fare alcune considerazioni. Innanzitutto, mi ha colpito come la prosa salgariana sia molto distante da ciò che oggi è ritenuta narrativa di buona qualità. Probabilmente sarebbe cassata da un qualsiasi editor. Ma la sua prosa ha vigore, questo va detto, e acchiappa!
Le descrizioni sono colorate, le ambientazioni esotiche e lussureggianti, i personaggi affettati ma corposi. Il Corsaro, protagonista del romanzo, è un personaggio molto semplice, con due o tre stati d'animo, ma con la sua temibile lama affronta spagnoli e belve feroci, e gli si può perdonare un poco di staticità. Più simpatici i suoi fidi seguaci, che aggiungono quel tocco di divertimento a un eroe, altrimenti, assai tetro!

Una cosa che ha sempre stupito chi mi parlava di Salgari è il modo in cui riesce a descrivere luoghi dove non è mai stato. Ora, questa abilità ha un nome e si chiama documentazione (o ricerca, studio, ...). Sarebbe interessante avere la bibliografia di Salgari, perché di atlanti deve averne studiati parecchi! >Per il resto, a un lettore non ingenuo è chiaro che l'autore non si è mai recato in loco, dal modo in cui egli si profonde in una (talvolta esasperante) dovizia di particolari e di dettagli ecologici, etologici e, perché no?, etnologici.

"Appena il sole spunterà all'orizzonte, in questo golfo si combatterà una delle più tremende lotte che abbiano impegnati i corsari della Tortue."

Ma l'avventura non passa mai in secondo piano, e il Corsaro* ha una tremenda vendetta da compiere, che è al contempo la ragione per cui si è dato alla pirateria. Si viene presto a sapere, infatti, che egli è signore di Ventimiglia sotto i Duchi di Savoia, ma cade vittima di un terribile tradimento che porta alla morte dei suoi tre fratelli.
Riuscirà il cavaliere di Ventimiglia ad avere la sua vendetta? No, non diciamo altro.

____________
*
Salgari non utilizza mai la parola pirata. Va detto che secondo alcuni non vi fu mai una netta distinzione  fra chi aveva una lettera da corsa e gli altri, ma stupisce che vi sia, invece, una certa precisione nel distinguere tra filibustieri e bucanieri.

venerdì 13 luglio 2012

Lo chiamarono Affidabile

Non c'è che dire, Romina mi ha pubblicamente additato con l'accusa di essere affidabile.
A me non resta che ringraziarla per le belle parole e ammettere che ahimè, non è poi così vero. Imparare a essere più affidabile può essere uno dei buoni propositi per l'anno nuovo, o per il dopo-vacanze, dato che dicembre è ancora lontano.

Sinceramente non ho voglia di citare altri blog. Una lista di quelli che seguo e consiglio si trova nel blogroll. Non è sempre aggiornata, ma è una buona approssimazione.

Anzi, no.
Mi permetto di suggerire il blog Word in Progress, di Valentina, Chiara ed Emanuele, che parla di scrittura, non solo narrativa ma anche... Oh, beh, fateci un salto!

Cos'altro bolle in pentola?

  • Un post che dia un senso alla mia recente spatafiata su Senofonte.
  • Un post musicale.
E qualche sorpresa, naturalmente, dato che non mi piace vincolare troppo la mia ispirazione. Sappiate solo che una piccola scintilla si è accesa, e come dice il poeta:

"Gran foco nasce da poca favilla",

lunedì 9 luglio 2012

A spasso nel sistema solare

Un'attenta osservatrice, lunedì scorso, aveva notato che il pianeta Venere è un pianeta che ha avuto ben poco successo letterario. Marte ha spazzato via la concorrenza, con le sue saghe, i suoi film e la speranza di mandarci un equipaggio umano entro la fine del secolo. Venere non ha avuto neanche la metà delle sonde e dei rover inviati sul Pianeta Rosso e, probabilmente, nessun equipaggio umano vi porrà mai piede.
La ragione è molto semplice: Venere è un inferno.


Venere

Un visitatore potrebbe avere voglia di fare una passeggiata su Venere ,per visitare l'incantevole terra di Afrodite o la terra di Isthar con vista mozzafiato sui monti Maxwell, più alti del nostro Everest.
Immaginate come dev'essere l'inferno, pescando dalle vostre reminiscenze dantesche.
Vedete una landa aspra e rocciosa, contornata da vasti fiumi di lava. L'aria è così calda da farvi credere di essere tra le fiamme. Camminate in mezzo a effusioni sulfuree e nubi venefiche. Non potete fare a meno di sentire un generale senso di oppressione che si impadronisce di voi, anche perché sollevare lo sguardo non servirà a nulla: una fitte coltre di nubi impedisce di vedere il sole e le stelle.

venerdì 6 luglio 2012

Mattatoio n. 5, la crociata dei bambini

Ci sono libri che semplicemente ti pescano mentre nuoti nel mare delle preoccupazioni quotidiane e non puoi fare altro che abboccare e lasciarti tirare, anche se l'amo ti fa un po' male. Ci sono libri che si meritano cinque stelline.
Ecco, questo libro ne merita sei e la sesta esiste solo nella quarta dimensione.

Parlo di Mattatoio nr. 5 di Kurt Vonnegut, soldato americano durante la Seconda Guerra Mondiale. Venne catturato in seguito all'offensiva delle Ardenne e fu testimone del bombardamento di Dresda.
Questo libro, scritto vent'anni dopo, è contro la guerra. Non ci sono eroi. Ci sono a stento personaggi, come ricorda lo stesso autore.
Fin dall'inizio vediamo solo giovani, malridotti e impauriti, dei bambini.
Vonnegut vuole raccontare la crociata dei bambini*.


Così va la vita

"Dio mi conceda la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso, e la saggezza di comprendere sempre la differenza."

La prima cosa che colpisce è sicuramente lo stile. Spastico, direbbe l'autore, così come spastico è il protagonista, Billy Pilgrim. Spastico nel tempo. Billy, infatti, saltella qua e là nel tempo, vivendo i momenti della sua vita (passata e futura). Ogni capitolo è suddiviso in una miriade di frammenti, spesso sconnessi, talvolta incidentali e lapidari. Balziamo così dalle vicissitudini della guerra, ai ricevimenti degli ottici di Ilium, al periodo in cui viene rapito da una razza di alieni quadridimensionali e trasportato sul loro pianeta: Tralfamadore.

martedì 3 luglio 2012

Catena di lettura estiva!

Anniversari, compleanni, ricorrenze d'ogni tipo si susseguono per ricordarci che il tempo scorre inesorabilmente, lasciandoci solo l'illusione di avere un reale controllo.
O forse il tempo va inteso in altro modo e noi umani non abbiamo capito nulla?


La Leggivendola ha deciso di festeggiare i primi 200 lettori fissi iscritti al suo blog con un'iniziativa molto particolare. Ha spedito a mezza italia alcuni libri, rigorosamente letti e vissuti, con la speranza di fare cosa gradita (e così è!) e condividere questi titoli con alcuni dei suoi seguaci.
E sì, sono uno di loro (ma tifo Martell).
Fino a stamani non avevo idea di cosa mi sarebbe arrivato. Ho ritirato il pacco, giallissimo e pinzatissimo, con la consapevolezza che sarebbe successo qualcosa di importante per la mia vita.


Già, non ho mai letto Bulgakov. So solo che "Il Maestro e Margherita" è il suo capolavoro postumo, ma è un titolo che ho sentito nominare qua e là, senza averlo mai avuto fra le mani. Su wikipedia leggo che è un romanzo "low fantasy, grottesco, satirico" (la versione inglese aggiunge "mysticism, romance"), ma ho il sospetto che siano etichette posticce e mi troverò di fronte null'altro che un grande classico.

Per cui, grazie Leggivendola!
Il libro è in dotazione al sottoscritto fino a... settembre? Lo finirò prima, spero! Così avrò l'opportunità di capire se c'è qualche altro blogger interessato a condividere questa lettura, fermo restando che naturalmente il libro tornerà alla proprietaria.
Ma non corriamo.

_______

Il banner della catena di lettura è stata realizzata da una bibliomane.

lunedì 2 luglio 2012

Una novella tra le nubi di Venere

Che in Italia si stia diffondendo il mercato della novella?
Novella è, in effetti, un termine italiano che identifica brevi componimenti narrativi, spesso con una morale o un exemplum. Questo alle origini, nel medioevo. Potrei citare "Il Trecentonovelle", ma anche Boccaccio è un ottimo esempio.
Oggi con novella si intende componimento di lunghezza intermedia* tra un romanzo e un racconto. Può trattarsi di una trama scarna, condita però con dovizia di dettagli e personaggi, oppure di una storia di più ampio respiro, costretta in uno spazio limitato. In realtà non è ne l'uno né l'altro, ma penso abbia diritto alla dignità di un nome proprio.
Nei premi letterari c'è una categoria a parte.
E in Italia? Beh, da noi c'è sempre stata, immagino, ma la novella è molto spesso spacciata per "romanzo breve" o addirittura "romanzo". Per esempio, Heart of Darkness di Conrad, in italiano Cuore di Tenebra, è una novella.
Ma non è di Conrad, che vogliamo parlare...

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