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domenica 29 marzo 2020

Morti colorate, la quarantena e uno speciale d'eccezione

In questi giorni di quarantena, costretti nelle nostre case con la speranza che lo sforzo collettivo aiuti a ritardare la diffusione di COVID-19, sembra di vivere in pieno l'antica maledizione cinese: "Che tu possa vivere tempi interessanti!". I tempi interessanti sono quelli che solitamente portano con sé turbolenze, guerre e in generale periodi di irrequietezze. In queste settimane c'è una calma estraniante nelle nostre strade, per cui non è proprio come andare in guerra... ci si farebbe la firma, per una guerra con così pochi morti, Netflix e consegne a casa di tutto il superfluo di cui abbiamo bisogno... ma l'impressione che ci sia, una guerra, è data dalla dimensione del "tutti contro il mostro", per quanto questo sia piccolo e invisibile, e dell'accerchiamento, perché il nemico è intorno a noi.
La Maga Magò perde nettamente il duello di magia
Non sono pochi tra i miei conoscenti che hanno paragonato questa situazione alla guerra, alla trincea. Si tratta di sensazioni, di emozioni che la situazione ci suscita. Non è facile vivere rinchiusi, anche quando per indole personale... pigrizia... non usciremmo se non per necessità. In alcune case, inoltre, ci sono sicuramente situazioni difficili a causa delle complicate dinamiche personali o anche solo per via della metratura. C'è anche chi è fortunato, e può spezzare la giornata dedicandosi al lavoro o alla scuola, grazie a smart working e lezioni online.
Non so se per gli uni o per gli altri, ho deciso di raccogliere alcuni sfiziosi suggerimenti di lettura, non molto ottimisti, ma che ritengo di qualità e in grado di farvi evadere per qualche ora dalle vostre dimore.

lunedì 15 febbraio 2016

Video recensione di "La Maschera della Morte Rossa" di Edgar Allan Poe

Ormai mi ci sono messo di impegno, a pubblicare quasi un post al mese...


Oggi è la volta del settimo episodio di Un libro in due , la rubrica a due voci ideata insieme a Romina Tamerici (che, come al solito, ne ha già parlato sul suo blog), una sorta di sit-com letteraria in cui recensiamo, in maniera un po’ diversa da quella a cui magari siete abituati, libri letti da entrambi.

In questo caso, il libro, per essere precisi il racconto, non l'abbiamo nemmeno letto! Ne abbiamo ascoltato ben due audio letture: l'una, integrale, di Ménéstrandise Audiolibri e l'altra, trasposta in forma di monologo teatrale, di Giancarlo Giannini. Abbiamo poi letto una graphic novel firmata Rocchi-Dell'Olio ed edita da Kleiner Flug, che in qualche modo non si limita a sommare uno strato visuale alle terrificanti atmosfere di Poe, ma utilizza alcuni elementi del racconto originale per costruirci qualcosa di ben diverso nei toni e nella struttura narrativa, nel bene e nel male. La graphic novel era quella che ho mostrato la scorsa volta per le votazioni, per cui mi scuserete se abbiamo sforato un pochino, ma in fondo, se ci seguite, non dovrebbe stupirvi.

Però, il vostro parere ci interessa! Vi sarete accorti che abbiamo iniziato a contenerci, tagliando qua e là per ottenere dei video che forse censurano alcuni dei nostri momenti più simpatici, ma allo stesso tempo dovrebbero risultare molto più dinamici e comprensibili. Insomma, diteci se stiamo percorrendo la strada giusta.

Infine, chiedo scusa a Italo Calvino. Chi vuole sapere il motivo dovrà guardarsi il video.

Vi lascio quindi alla nostra video recensione, ricordandovi che è possibile esprimere un voto qui, sotto il post di Romina o su Youtube, sul libro che vorreste vedere da noi recensito tra due mesi esatti. Ce ne sono di tosti!

Buona visione!


giovedì 22 ottobre 2015

Una nuova video recensione "fumettosa"

Già, l'abbiamo rifatto. Una settimana fa, a dire il vero, ma la convinzione di uscire con un altro post, nel frattempo, era così ferma che ho ritardato fino a oggi il reblog dal Pozzo della nuova video recensione curata da me e Romina Tamerici.
Ebbene, eccolo qui.

I racconti dell'era del Cobra di Enrique Fernández, edito da Tunué, non è un capolavoro o un caposaldo della storia della letteratura, ma una lettura leggera su cui almeno uno dei recensori ha una buona opinione. Vi devo proprio dire chi? Anzi, a parer mio è anche originale nel modo in cui l'intreccio, da Mille e una Notte, si risolve con un exploit a dir poco... teatrale! Questi racconti affrontano un argomento difficile (come potere e arte influenzino l'uomo e la società) in modo assai gradevole, grazie a un paio di personaggi davvero memorabili, per cui io lo promuovo (Romina no).

... e non perdetevi il nostro gatto, Conan, che anche qui fa capolino, come una star!

Buona visione.
(Comunque siamo alla quinta puntata!)


mercoledì 19 agosto 2015

Nuova videorecensione e futuro del blog (forse)

Come già sapete se seguite Il Pozzo, è uscita la nuova puntata della rubrica co-prodotta dal sottoscritto e Romina Tamerici, Un libro in due.

Il quarto ospite della rubrica è James M. Barrie, con il suo romanzo Peter e Wendy e il racconto in cui Peter Pan muove – letteralmente! – i suoi primi passi. In qualche modo mi sembra di essere nuovamente saltato sulla strada di mattoni gialli che avevo iniziato a percorrere in un remoto passato, perché questa volta (ri)scopriamo uno dei classici del fantastico del secolo scorso. Pochi l’hanno letto, molti hanno visto il film della Disney o lo riconoscono per le sue comparsate qua e là… Once upon a time? E così, proprio per rintracciare il personaggio originale, ci è balenata l’idea di leggere l’opera di Barrie, in una comoda edizione che raccogliesse più o meno tutto quello che c’è da leggere su di lui.

I pirati ci sono, con il loro Capitan Uncino.
Il coccodrillo anche.
Ci sono pure i pellerossa, eterni dimenticati, che nel film della Disney non mi ricordavo affatto.
C’è anche la spiegazione su come nascono i bambini!

Ma questo già lo sapevate, per cui non vi resta che guardarvi il video.


Per quanto riguarda il futuro di questo spazio, non nego una certa esitazione a sbilanciarmi, non tanto perché non ci abbia ragionato lungamente, quanto perché poi mi sentirei in obbligo di attuare ciò che ho proposto e sentirei il peso di reggere non uno, ma due blog. Allo stesso tempo, ho più volte espresso il desiderio di non lasciare morire questo spazio, a cui sono ancora molto legato, ma di ravvivarlo con contenuti che siano diversi dal principale, e più personali.
Nell'ordine, ho pensato a varie possibilità:
  • Luoghi che ho visitato, come nel post sul castello di Devín;
  • Appunti su ciò che sto scrivendo (quando mi capita di farlo), con le divagazioni del caso;
  • Riflessioni personali non richieste;
  • Un mix (non ponderato) delle tre.
L'ultimo punto l'ho messo più per altro perché è qualcosa che a volte mi è capitato di intervenire in passato. Qualche volta l'ho fatto su argomenti scientifici, o legati alle libertà digitali, altre volte sono andato più a ruota libera. Per esempio, come avete vissuto l'obbligo di una maggiore trasparenza introdotto dalla cosiddetta cookie law?

Di appunti sulla scrittura ogni tanto ne sono comparsi e mi è capitato persino di proporre brevi racconti... forse potrei riprovare, magari con qualcosa di più articolato? Ho un racconto di una decina di pagine che potrei distribuire come freeBook, per esempio, giusto per tenermi in allenamento.
Cosa dite? Prima forse dovrei impegnarmi di più e concludere il Libro delle ombre?

Infine, i viaggi. L'argonauta non è un gran viaggiatore, lo confesso, ma qualche bel posticino mi è capitato di vederlo, magari poco conosciuto. Un paio di idee ce le ho, e magari potrei mutuare un post sui musei delle culture extra-europee.


Insomma, mi piacerebbe chiedervi cosa ne pensate, se c'è qualcosa che vi piacerebbe (tornare a) leggere su  questo blog.
Mi raccomando, non siate timidi!

martedì 7 luglio 2015

Video recensioni e progetti, vecchi e nuovi

Come di consueto, mi ricordo ogni tanto di aggiornare la mia vecchia bacheca. Ecco dunque il terzo episodio della rubrica di video recensioni curata da me e Romina Tamerici, con un libro che eccezionalmente è piaciuto a entrambi: La principessa sposa di William Goldman.

(Fate attenzione, perché da dietro le quinte farà la sua comparsa un pestifero figuro.)


Insieme al libro abbiamo anche voluto parlare del film, come già accaduto con Amy Foster di Conrad. Mi è subito piaciuta l'idea di aprire aprire al cinema nuovamente e credo che la recensione di Shintaro Kago, da buon pilota, rimarrà l'unica ristretta a un solo oggetto.

Insomma, continuate a seguire i nostri giudizi equanimi!

Passando ad altro, si è da poco concluso un periodo prosciugante, lavorativamente parlando, in cui ho avuto poco tempo (e voglia) per aggiornare il Pozzo. Ora, calmate le acque, ho deciso di riprendere le fila del progetto 3Narratori, grazie all'inestimabile aiuto delle mie collaboratrici. Ho ultimato la prima revisione della cornice, attualmente sottoposta a un editing rigoroso, e pian piano finiremo di rivedere anche gli altri racconti. Mi piacerebbe uscire con la lieta novella a fine estate, ma la strada non è breve e mi limiterò a mostrare un cauto ottimismo.

Infine, si torna a parlare di scrittura. Ho terminato ad aprile il corso di scrittura organizzato dai ragazzi di Acheron e un po' ho ripreso a scrivere, complice anche il fatto che la partecipazione al corso aveva una forte componente motivazionale che non si è esaurita. Ho ripreso in mano un vecchio progetto che era rimasto mutilato (file cancellato, una brutta storia...) e la suddetta cornice. Non solo, mi sono finalmente deciso a riordinare alcune idee affastellate alla rinfusa e si può dire che abbia di nuovo iniziato una storia di più ampio respiro.

Si tratta di un urban fantasy ambientato nella mia città, con due protagonisti (uno tosto, l'altro più che altro tostato) e qualche mostricino, in cui mi divertirò a infilare inside jokes finché non mi stancherò e li estirperò tutti. Scherzo, eh! Al più ce ne saranno un paio, e un tenero ricordo di infanzia.

Insomma, se supero la soglia psicologica della ventina di pagine ne riparliamo.

Un saluto a tutti e alla prossima, qui o nel Pozzo!

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Questo post partecipa, una volta tanto, all’iniziativa Una parola al mese del blog di Romina.

La parola di luglio 2015 è equanime.

giovedì 14 maggio 2015

Video recensioni, corsi di scrittura e Salone del Libro 2015

Con un po' di ritardo*, segnalo anche qui l'uscita della seconda parte di Un Libro in Due, video rubrica a due voci realizzata con Romina Tamerici, in cui abbiamo recensito il racconto Amy Foster di Joseph Conrad e il film che ne è stato tratto, Lo Straniero che venne dal mare. Speriamo anche in questo caso di riuscire a strapparvi un sorriso.


Amy Foster a me è piaciuto (se non si fosse capito). C'è una prima metà che avrei assottigliato, ma solo perché la scrittura di Conrad è un po' vecchiotta e segue altri canoni. Ho scoperto però che il tema è ancora sorprendentemente attuale, perché i migranti si stanziano ma le migrazioni non finiscono mai, per cui… beh, se vi capita è una lettura abbastanza svelta.

Secondariamente, volevo segnalare che questo fine settimana sarò a Torino per il Salone Internazionale del Libro 2015. Quest'anno andrò un solo giorno, di venerdì, perché sabato e domenica vorrei visitare per bene una città in cui mi reco con una certa frequenza, senza però il tempo di vedere le sue bellezze. Anzi, ne approfitto: se qualche torinese ha consigli, consigli**!

Per quanto riguarda il Salone, sarò felice di incontrare chiunque voglia segnalare la sua presenza, anche solo per un caffè o simili. Giusto per dare una coordinata, pensavo di passare dall'aperitivo offerto da Iperborea e Ikea alle 18:30.

Ho da poco finito il corso di scrittura organizzato da Acheron, editore di cui avevo parlato nel primo post del mio nuovo blog. Con profitto, potrei dire, anche se non sono riuscito a terminare tutti e tre i racconti, ma scoprendo una straordinaria costanza nei giorni in cui riuscivo a dedicarmici. Una bella esperienza, con insegnanti d'eccezione (Adriano Barone, Luca Tarenzi, Aislinn e Davide Mana) per un corso molto valido (non si finisce mai di imparare), pieno di spunti di lettura e onesto. Si è anche formato un bel gruppo di studenti e...

… e ho un'ideuzza per una storia di un certo respiro, che vorrei mettere in cantiere. Se sono rose, come si suol dire, saranno mozzate e usate per disturbare dei clienti al bar.

Con questo è tutto, almeno per il momento.
A presto, qui o sul Pozzo!


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Per non perdervi le successive puntate, o essere anche solo avvisati per tempo, potete suggerire il mio nuovo blog Il Pozzo e lo Straniero o iscrivervi al canale Youtube (dove tanto pubblico solo questa rubrica).
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Già segnalati il rinnovato Museo Egizio (ma era ovvio), il Museo del Cinema e il Museo del Mondo Arabo (credo si chiami così).

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