giovedì 11 aprile 2013

2MM:N - Capitolo 9: Il "making of"

Ho già parlato di 2 Minuti a Mezzanotte, la round robin ideata e organizzata da Alessandro Girola, così come del mio coinvolgimento sia l'anno scorso sia nella seconda stagione, Nativity. Quanto segue è un modesto (ma lungo) making of riguardante il capitolo da me scritto e uscito ieri. Poiché quando consegnai il capitolo per la prima stagione questa usanza non era ancora stata consolidata, coglierò l'occasione per delineare un po' meglio il personaggio-spalla da me creato: Kensei Musashi.
Infine, volevo lasciare un po' di speranza a chi non ha mai letto la prima stagione né alcuno dei suoi molti spin-off: potete tranquillamente leggere Nativity, che segue temporalmente i fatti di 2MM ma è una storia indipendente e godibilissima anche da sola.
Buona lettura.


Making of del capitolo 9


Questo capitolo ha molti punti in comune con il capitolo 16 che avevo scritto per la prima stagione. In entrambi compare il trio composto da Sniper, Musashi e un terzo, prima Stakanov e ora Jackson, e in entrambi proseguo idealmente sulla traccia lasciata da Mr. Giobblin, l'ideatore dei golem. A differenza della prima stagione, questa volta avevo a disposizione 500 parole in più, e materiale su cui è più facile su cui lavorare.
In realtà, inizialmente avrei voluto scrivere un capitolo diverso. Incentrato su Clark, apparso fin dal primo capitolo, con una breve digressione su una delle notizie lette sul giornale... posso anche dirlo, la città scomparsa. Clark non compariva, vado a memoria, dal 13 ottobre (capitolo 6) e l'azione negli ultimi tre capitoli ha raggiunto il 20 ottobre. Era quindi un ottimo modo di gestire il mio migliaio di parole, lasciandomi spazio per un eventuale divertissement.
Poi ho riletto i capitoli e mi sono accorto che l'altra sottotrama che avevo adocchiato, quella di Jackson, era ferma al 13 ottobre dal capitolo 2. Inoltre, al 20 ottobre (capitolo 5) al NIMBUS non si hanno ancora notizie del dottore. I casi sono due: o Jackson ci ha rimesso la pelle, il che lo troverei disdicevole per un personaggio introdotto al secondo capitolo, oppure è arrivata "la cavalleria" ma per qualche ragione non è riuscito a prendere contatto con la base.
Sulla base di queste considerazioni ho iniziato a scrivere per portare avanti entrambe le vicende.

La prima è stata piuttosto semplice. L'ho collocata al 17 ottobre, perché mi sembrava un buon lasso di tempo per organizzare l'arrivo dell'agente russo, sempre a Glifada. Avevo già in mente di collegare in qualche modo Clark al Grande Thot, in parte perché sono convinto che sia utile a chi verrà porre le basi perché alcune vicende convergano, e in parte perché avevo adocchiato le potenzialità di Ghaly (capitolo 4), un personaggio di indubbio fascino - come Clark, del resto. Infine, Sibir. Ho colto l'assist (capitolo 6) che in un primo momento mi era sfuggito. L'unica difficoltà era che fino a questo fine settimana non avevo letto nessuno spin off... per cui, di corsa a scaricare Red heat e Shadow of a woman, che tra l'altro ho gradito molto (potete scaricarli gratuitamente qui). Mi sono stati utili per introdurre la bella eroina siberiana nella serie "senior", oltre che ad avermi fornito un paio di spunti.

La seconda vicenda è più orientata all'azione e al dialogo, e quindi è stata più veloce - non più semplice - da scrivere. La difficoltà maggiore è stata introdurre la mia creatura, Musashi. Mi ero ripromesso di non farlo, proprio per evitare di ricadere nello stesso schema. Se avessi scritto un capitolo intero con Clark, il samurai non sarebbe comparso. L'opportunità data dai golem, invece, era troppo ghiotta per non sfruttarla. Musashi entra così come team leader dei 4 golem, una squadra a supporto di Jackson, che non è esattamente un uomo d'azione. La ragione è semplice: dopo il rischio corso ad Admiral City,  qualcuno al NIMBUS preferisce affiancare un operativo umano ai robottoni. Chi meglio di chi ha già combattuto al loro fianco, che ha imparato a conoscerli? Se Stakanov è stato arruolato nello START, Musashi, come vedremo, è di altre vedute. Resta da decidere dove si troveranno al 20 ottobre. Io ho preferito avvicinarli alla scena principale, ma può darsi che altri scelgano altrimenti. La scelta è aperta e penso che prima o poi il mondo dovrà fare i conti anche con Ram Dao e i Figli di Ammit.
Piccolo inciso, i nuovi modelli di classe "Evron" devono il nome alla razza aliena antagonista di Paperinik nella serie PKNA, molto debitrice al fumetto americano.


Bonus track: Kensei Musashi


Non avendo colto l'opportunità di parlarne in occasione della prima stagione, ne parlo ora. Cosa c'entra un samurai uscito dal Giappone medievale in un racconto di supereroi? Come si presenta? Quali sono i suoi poteri? Da che parte sta?

Il modello comportamentale di Musashi è Sanjuro Kuwabatake, interpretato dal superbo Toshiro Mifune nel film Yojimbo (in Italia noto come La sfida del samurai) di Akira Kurosawa. Guardatelo. Nessuno ve l'ha detto, ma Per un pugno di dollari di Sergio Leone ne è un vero e proprio remake in salsa western. Messo da parte Leone, torniamo a Sanjuro. Egli è un ronin, ovvero un samurai che non è al servizio di un signore feudale, ha un marcato senso della giustizia, non cerca la ricchezza personale e non esita a impiegare l'abilità con la spada e l'astuzia contro i potenti. Ha anche un passato avvolto nel mistero, e non legherà con nessuno al di fuori dell'oste e del "bottaio" (botti per seppellire i morti).

L'altro modello è Miyamoto Musashi, uno dei samurai più famosi di tutto il Giappone. Personaggio insieme storico e leggendario, il suo lascito è Il libro dei cinque anelli, un testo di strategia militare, tecnica di combattimento e filosofia. Un libro che non ho letto, non ancora, ma di cui ho voluto proporre alcune citazioni tramite il mio personaggio. Non sarà sfuggito che anche lui si chiama Musashi, dettaglio voluto che vorrei approfondire in un prossimo, eventuale e costantemente rimandato spin-off sul passato di Musashi. L'altro nome, kensei, non è un nome proprio ma indica un "maestro di spada" come poteva esserlo l'originale Musashi. Ho introdotto questo appellativo per suggerire il rapporto che legava Musashi a Psyblade, villain della prima stagione. Anche questo è un appunto per il futuro spin-off.

I poteri di Musashi non li spiegherò qui. Sono convinto che uno degli errori di 2MM sia l'eccesso di spiegazioni. I poteri di un Super si misurano dagli effetti, non da "questo sa fare quello", perché alla lunga rischia di risultare stucchevole. La principale abilità di Musashi è l'uso della katana, l'unica arma che gli abbiamo visto adoperare in combattimento. L'arma in alcune occasioni emette una luce violacea, probabilmente legata al suo reale potere. Del resto, anche Sniper dimostra di non conoscere il livello di Teleforce del nostro uomo, quando lo incontra per la prima volta, nonostante fosse schedato nel database del NIMBUS. Posso solo dire che la spada non ha nulla di speciale, è solo lo strumento che egli adopera per focalizzare il suo potere. Ed è soprattutto una questione di stile. 
Piccolo indizio per chi volesse spingersi oltre: viola è il colore della luce emessa da un plasma di aria, in particolari condizioni di scarica. È ragionevole pensare, inoltre, che Musashi goda di maggiore resistenza e agilità rispetto all'uomo della strada.

L'aspetto di Musashi è qualcosa su cui non mi sono soffermato. Me lo immagino come Zatoichi, protagonista dell'omonimo film di Takeshi Kitano, con meno capelli bianchi.

Quanto alla sua lealtà, da bravo ronin ama scegliere chi servire. Nella prima stagione figura nella squadra di Rebel Yell, ma era anche animato da motivazioni personali: "risolvere" il problema Psyblade. Mosso dal senso di responsabilità verso qualcuno che conosceva bene, si è poi trovato coinvolto nella grande battaglia di Admiral City. Oggi lo vediamo al servizio del NIMBUS. Perché? Come ho suggerito sopra, è comprensibile che i cervelloni abbiano preferito affiancare un umano ai loro golem, con cui avevano già corso un grosso rischio. Musashi, d'altra parte, si rivela insofferente ai governi e cerca di affiancarsi a pallottole vaganti (Yell) o organizzazioni indipendenti (NIMBUS). La motivazione non è data solo dal senso di responsabilità, ma forse - chi può dirlo? - deve anche lui guadagnarsi da vivere  Ad Admiral City l'abbiamo visto guidare un veicolo marchiato ELECTRIC SERVICE, ma la crisi morde anche nel mondo di 2MM e può darsi che Musashi debba trovarsi un modo per saldare le bollette.

... Ma la cosa veramente pazzesca è che questo articolo ha quasi lo stesso numero di caratteri del capitolo 9!

8 commenti:

  1. E' stato bello rivedere Musashi e Sniper.
    Probabilmente me lo immaginavo anche io come un Zatoichi, o magari come il Goemon di Lupin III.

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    1. Anche! Solo che Goemon è più "definitivo" quando attacca!

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  2. Molto interessante, mi hai anche aiutato a fare chiarezza sul piano temporale degli eventi, visto che il prossimo capitolo è il mio. Di nuovo complimenti per il tuo turno, molto ben giocato. :D

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    1. Destreggiarsi tra le date non è così immediato dato che due vicende (Valerie/Bannon e Libby/Stakanov) hanno accelerato mentre le altre sono rimaste un po' indietro. Rispetto alla prima stagione, in cui la maggior parte dell'azione è condensata in una sola notte, qui c'è maggiore respiro.
      Grazie e buon lavoro!

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  3. MI sono scaricato oggi il file mobi e ho riletto tutto dall'inizio, perché avevo saltato qualche settimana. Capitolo ottimo, devo dire fin ora lo sono stati tutti. Leggendoli uno dietro l'altro poi quasi ti scordi che è una round robin. Questo penso sia un buon pregio, significa che c'è ''armonia'' fra i vari autori. Comunque sia, arrivo al dunque: non ho ben capito la scena di Clark e Ghaly nel finale...

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    1. Fai bene a chiedere... in effetti qualche domanda in più me l'aspettavo! Dunque, in soldoni suggerivo che Clark e Ghaly possano essersi conosciuti in passato. Ghaly cerca informazioni su Kedives e Clark cerca soldi e un posto tranquillo dove ritirarsi, quindi potrebbero entrambi guadagnarci qualcosa. Ghaly si fa riconoscere - e sappiamo che c'è almeno un Ghaly in Grecia, il 20 ottobre, tre giorni dopo il mio capitolo, a Santorini. L'unica complicazione potrebbe essere che Clark si lascia sfuggire il nome davanti a Sibir... ma sappiamo che i suoi capi non le danno mai tutte le informazioni e forse non è a conoscenza del potere del Grande Thot. Chi lo sa?
      Ho preferito lasciare questa scena aperta all'interpretazione. Chi proseguirà potrebbe anche decidere di vendere Ghaly ai russi, così da consentire a Clark il meritato ritiro in Mordovia!
      Spero di essere stato un po' più chiaro.

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    2. Ottimo, perfetto! :) Non avevo ben capito perché c'era lo scambio di battute che non capivo bene da che bocche venivano. Ottimo così! ;)

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  4. Nei miei buoni propositi c'è di leggere prima o poi questa round robin. Intanto ho letto l'articolo, è giù qualcosa!
    E anche questa volta ce l'hai fatta: non avevo dubbi!

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