lunedì 2 luglio 2012

Una novella tra le nubi di Venere

Che in Italia si stia diffondendo il mercato della novella?
Novella è, in effetti, un termine italiano che identifica brevi componimenti narrativi, spesso con una morale o un exemplum. Questo alle origini, nel medioevo. Potrei citare "Il Trecentonovelle", ma anche Boccaccio è un ottimo esempio.
Oggi con novella si intende componimento di lunghezza intermedia* tra un romanzo e un racconto. Può trattarsi di una trama scarna, condita però con dovizia di dettagli e personaggi, oppure di una storia di più ampio respiro, costretta in uno spazio limitato. In realtà non è ne l'uno né l'altro, ma penso abbia diritto alla dignità di un nome proprio.
Nei premi letterari c'è una categoria a parte.
E in Italia? Beh, da noi c'è sempre stata, immagino, ma la novella è molto spesso spacciata per "romanzo breve" o addirittura "romanzo". Per esempio, Heart of Darkness di Conrad, in italiano Cuore di Tenebra, è una novella.
Ma non è di Conrad, che vogliamo parlare...



La città nelle nuvole

Ho tra le mani un volumetto molto gradevole di Geoffrey A. Landis, scienziato della NASA nonché autore di fantascienza. La novella si pone a metà strada tra il rigore scientifico della fantascienza hard e le vicende umane dei personaggi.

Lo scenario è quello della colonizzazione del sistema solare, un numero imprecisato di anni nel futuro. I governi mondiali hanno da tempo rinunciato a investire nello spazio e le numerose attività estrattive e coloniali sparse qua e là su Marte, gli asteroidi e oltre, sono nelle mani di privati. Una ventina di famiglie in tutto, la più potente delle quali ha deciso di mollare tutto e intraprendere la colonizzazione di Venere, costruendo qualche migliaio di città galleggianti fra le nubi venusiane**.

La vicende prende l'avvio proprio quando il rampollo di questa famiglia, futuro erede di metà delle città galleggianti, invita Leah, un'ecologa impegnata nel terraforming di Marte, e il suo assistente, che è un po' l'imbucato di turno. Fin dall'inizio, infatti, appare chiaro che Carlos Fernando (il piccoletto) non lo vuole intorno e fa di tutto per allontanarlo dalla scienziata. Lo scopo dell'assistente, segretamente innamorato di Leah, è di scoprire cos'ha in mente il giovane Carlos Fernando e quali sono le sue macchinazioni, che sembrano avere a che fare con la terraformazione di Venere, finora ritenuta impossibile.

Ciò che colpisce di più è la scenografia indubbiamente suggestiva dell'atmosfera di Venere, con le immense cupole galleggianti da cui si gode di una vista mozzafiato, e che ospitano ambienti lussureggianti e avveniristici. Ciò che mi sembra un po' limitato, invece, è lo spazio lasciato all'azione e ai suoi retroscena. Se da un lato c'è un certo approfondimento dei personaggi, nel momento in cui si entra nel cuore della vicenda siamo già troppo vicini alla fine. Forse una ventina di pagine in più avrebbero giovato al respiro della novella, ma ciò non toglie che sia ugualmente una lettura gradevole.

Ecco, questa è una storia che si legge in un pomeriggio!

_______________
*
Mi tengo volutamente sul vago dato che non sembra esserci una definizione univoca.
**
Del terraforming parleremo prossimamente.

8 commenti:

  1. Landis è uno scrittore interessante,di suo ti consiglierei anche il suo racconto Premio Hugo "Una Passeggiata al Sole".

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    1. Hey lo sto cercando disperatamente codesto racconto, ma non lo trovo nè in rete nè in biblioteca... mi sapete aiutare???

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    2. Allora, in formato ebook si trova un po' ovunque (io ho controllato su Bookrepublic, Ultimabooks, Amazon) e costa 4,99€.
      La versione cartacea costa 7,80€ (si trova scontata del 15%).
      Io l'ho acquistata a una Feltrinelli, ma era l'unica copia e mi sa che sono stato fortunato!
      Per quanto riguarda le biblioteche, è difficile dato che è un libro uscito da poco e con poco interesse. Nel mio sistema bibliotecario non c'è, per esempio. Forse in una grande città. Però puoi sempre fare richiesta di acquisto.
      Per la stessa ragione è difficile che lo trovi con mezzi "alternativi". Troppo poco interesse.
      Spero di esserti stato di aiuto.

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  2. Venere secondo me è poco sfruttato nel panorama fantascientifico. Ha un potenziale immenso u.u
    Mi sono segnata la novella :)

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    1. Già. Le sonde Venera hanno dato un duro colpo alle ambientazioni venusiane!

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  3. L'ho implorato: avevo un lumino (l'ultimo) e l'ho acceso inginocchiandomi... L'astro si innalzò in una nuvola di polvere: non vedrò mai Venere.
    Un cordialissimo saluto da un antro buio, una cripta rovente per le fiammelle accese a centinaia, gli ex voto alle pareti.

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