martedì 21 maggio 2013

Salone del Libro - il giorno dopo (o quasi)


Non è facile scrivere un resoconto di questo Salone del Libro edizione 2013, e come tutte le cose difficili spero un po' che le parole vengano da sole, al ritmo del battere dei polpastrelli sui tasti. È stata la mia seconda volta, l'edizione della "conferma", ed è stata sotto tutti i punti di vista molto più grande rispetto all'anno scorso. In primo luogo, perché ci sono stato più a lungo: due giorni un giorno e mezzo, inclusa una passeggiata nel centro di Torino dove ho potuto ammirare quella bizzarra installazione arboricola e vagamente steampunk in piazza Castello. In secondo luogo, perché sono stato a più presentazioni (più di zero), ho incontrato più persone e ho scoperto che la borsa arancione di Zerocalcare (nella foto) è un ottimo espediente per attaccar bottone - ma di questo magari parleremo in un'altra occasione. Forse mai.
Questo salone, insomma, è stata per certi versi un'esperienza indimenticabile.

I libri, ovviamente, sono i protagonisti indiscussi. Potrei fare l'elenco della spesa, invece mi limiterò a dire che ho lasciato grossomodo la stessa cifra dell'anno scorso (esclusi treno, pernottamento e un biglietto in più) e mi sono portato a casa ben undici libri, di cui tre graphic novel, due saggi e svariate pagine di narrativa. Sono riuscito a procurarmi la mia copia di Alia 6, su cui spenderò due parole più sotto, un inatteso volumetto di Dürrenmatt (grazie, tu sai chi) e un saggio del grecista Vernant. Ancora sul fronte narrativa sono rimasto sorpreso della varietà degli acquisti: due cofanetti della ISBN, uno dei quali è l'ovvio Player One, e Il sabotatore di campane, libro consigliato da una collega blogger. Dal lato comics, ho comprato L'approdo, che ammiravo con il naso sulla vetrina da moltissimo tempo, e l'ultima fatica di Zerocalcare.

Me la sono cercata.
A proposito, già che lo cito due volte mi sembra corretto condividere la dedica che sono riuscito a strappargli in un momento in cui la coda era ancora sopportabile. Sì, perché il noto fumettista era presente allo stand di Bao Publishing venerdì e sabato, disponibilissimo come sempre ad acconsentire alle perfide richieste dei fan... e a ricambiarli con una giusta dose di improvvisazione e zerocalcarità.
Per inciso, la Tatcher mi ha già convinto a darmi una mossa e inviare un raccontino per un concorso che avrei altrimenti lasciato correre. Grazie, Zero, sei d'ispirazione per tutti noi.

Tornando ad altro, spenderei due parole sul numero di personalità, della cultura e non, che erano presenti al Salone. Cito solo Valerio Massimo Manfredi e Piergiorgio Odifreddi, limitandomi a due autorità nei rispettivi campi. (L'autorità indiscussa di VMM è ne Lo Scudo di Talos... sfido chiunque a ribattere!) Una persona che invece non mi vanto di aver occhieggiato è un certo Giacobbo, intento a disquisire di chissà quale mistero allo stand di IBS.
Purtroppo non ho avuto il fegato di affrontare l'orda di fan di Saviano, anche lui presente per presentare il suo nuovo libro. Non l'ho nemmeno intravisto, ed è davvero un peccato, perché è un personaggio che stimo anche se non l'ho poi seguito nella sua "carriera" letteraria e televisiva.

Gli incontri più importanti per me, anche se meno grandiosi, sono stati altri. Innanzitutto, ho potuto riunire in seduta ufficiale la giuria del concorso 3Narratori - La Leggivendola e Camilla, chi altri? In secondo luogo, venerdì sera sono stato a quella famosa presentazione di Alia a cui sono riuscito a stringere la mano al Dottor Mana, senza peraltro dire nulla di intelligente. C'erano ovviamente anche il buon Max Citi e Silvia Treves, oltre che uno degli autori, Fulvio Gatti. La presentazione è stata ricca di spunti interessanti e spero che presto sia visibile un filmato sul blog di Alia. La combriccola si è lasciata con la promessa di un nuovo Alia, probabilmente in formato digitale.
Ho il sospetto che prima o poi dovrò parlare di questo Alia...

La mia copia autografata!

Che altro? Ho incontrato altre (!) blogger, un po' di sfuggita a dire il vero. C'è stato un certo tran-tran e un gran concilio fra gli stand di due editori degni di ammirazione, a cui io... ecco, quando i numeri si fanno importanti subentra il riccio che è in me, ma mi sono sentito ugualmente gratificato nell'osservare un gruppo di persone che condividono il medesimo amore per la letteratura riconoscersi e conversare amabilmente. Non ho invece incontrato due persone a cui avrei gradito stringere la mano - una per colpa mia, l'altra per un problema di salute. Tutto sommato, nonostante le potenzialità sono riuscito a restare un outsider.
Aye.

La mia avventura è terminata allo stand degli editori umbri o giù di lì, dove le "ragazze" della Jo March hanno presentato i loro libri a un incontro con la partecipazione speciale del professor Dorfles - chi non lo conosce è pregato di andarsi a vedere una puntata di Per un pugno di libri. Dorfles è un eroe, anche per chi come me non va più tanto d'accordo con la tv. Dorfles, dicevo, e l'avvenenza la passione delle fautrici di questa interessante e nuova attività editoriale che ripropone classici dell'ottocento, hanno ridestato nella platea l'interesse per la lettura. C'è una ragione se, al mutare dei tempi e delle condizioni sociali, permane qualcosa di universale in una storia scritta nell'ottocento inglese per i lettori inglesi del diciannovesimo secolo. O per un racconto dell'antichità classica, se è per questo. Sabato ho deciso di diffidare di Salinger e acquistare anche uno dei loro volumetti: La Casa Sfitta, un'opera collettiva scritta sotto la regia di Dickens.

E qui mi fermo.
Aggiungo solo, a puro titolo informativo, che anche il sottoscritto ha deciso di dotare il blog di una pagina facebook. Si tratta di una decisione combattuta e, ritengo doveroso sottolinearlo, sperimentale. L'idea è di usare il social network come una vetrina sul blog, non di spostare l'interesse dai contenuti al libero tagging.
Ye be warned... e cliccate "mi piace", per tutti gli Dei dell'Olimpo!

18 commenti:

  1. È stato un piacere riincontrarti, SX. Capita anche a me, comunque, di non riuscire a dire nulla di intelligente quando faccio incontri interessanti. È una caratteristica di noi, timidi, insicuri e intelligenti. Quanto ad ALIA spero avrai occasione di riparlarne ancora. Io farò il possibile perché questo avvenga. Un abbraccio.

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  2. IL SABOTATORE DI CAMPANE, MALEDIZIONE! Lo volevo un sacco, perché non mi sono scritta una maledettissima lista della spesa? TT_____TT
    Ti dirò che!
    1. Io e Camilla abbiamo anche fatto la foto, con Dorfles *O*
    2. Pure io sono rimasta basita dall'avvenenza delle Jo March °__° Cioè, dai, sono vampire.
    3. Pure io mi sono un po' ricciata in quell'occasione. Anche perché credo si siano evidenziate delle differenze significative, cioè... non so come spiegarlo in modo che non sembri snob, però la frattura tra noialtre e lealtre c'era.

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    1. 1. Invidia...
      2. Ci ho lasciato il cuore, guarda...
      3. Magari ne ciarleremo, ti assicuro che capisco il tuo non essere snob. Se non altro perché sei una delle persone meno snob che conosco! ;)

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    2. 1. Ancora mi emoziono a pensarci *__________*
      2. Porca miseria, ma veramente. Parlavano, le guardavo e pensavo "Porca paletta". Essere così belle e pure intelligenti, cioè... Invidia.
      3. Capisco quel che intendete :) Però alcune delle ragazze con cui ho parlato non sono così differenti, davvero, solo che per parlarne come si deve bisognerebbe spiegarsi dal vivo, altrimenti si rischiano fraintendimenti a non finire xD
      E tranquilla, non sei snob, concordo con Sal :)

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  3. Ottimo resoconto, direi che è stata una bella avventura! Questo è il primo che leggo, ma ne ho visti già altri tre nel blogroll, quindi mi farò un'idea di massima dell'evento!

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    1. Penso che tutti l'abbiamo vissuto in modo personale e unico, anch'io sto girando tra i blog a leggere resoconti.

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  4. Ti seguirei su Fb anche solo per la citazione sul "Voltotomo" qui di fianco ^___^

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  5. Sono contento che sia stata una bella esperienza, ammetto di provare anche un po di invidia....
    lol

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  6. Lol, non era proprio mia intenzione suscitare invidia. Se l'ho fatto, spero sia di sprone a partecipare l'anno venturo!

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  7. Si, invidia che mi invita a non saltare il prossimo anno! :) Speriamo bene! Bel report :)

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    1. Puoi tranquillamente segnarti le date senza timore di aver perso tempo!

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  8. Se prima non sapevo cosa aspettarmi, adesso so che l'anno prossimo ci voglio andare per forza. :D
    Bel resoconto! E' stata proprio una bella avventura, direi. :)

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  9. Aggiungo alla mia intrusione tra te e Leggy, poco più su, che sono stata contenta di poterti rivedere di nuovo e di parlare dal vivo di 3N :)
    Un abbraccio!

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    1. Come sempre, ricambio con affetto. La seduta straordinaria di 3N lo è proprio stata. Straordinaria. Con una squadra così, chi ha bisogno delle editrici vampire?

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