Ci sono domande a cui non si risponde così in astratto. L'eroe non ha molta scelta, se non "Sì! Tutto!", ma nella vita reale non è mai così semplice. Può sempre capitare una disgrazia, oppure che il protagonista - io, voi - non sia all'altezza. Può capitare che un artista, ispirandosi a un fatto accaduto ad alcuni suoi amici, decida di scrivere una storia di fantasia. E può capitare che il sottoscritto decida di leggerla e la trovi meritevole di presentarla a tutto l'equipaggio.
Trois ombres
La storia è ambientata in uno scenario di campagna, quasi bucolico, dove abita Louis, insieme alla moglie e al figlio Joachim. La casa in cui vivono è lontana dalla città, vicino al bosco dove ricevono poche visite. Si potrebbe dire che a loro non manchi nulla; sopra ogni cosa, hanno la felicità.
Questo stato di cose, tutavia, non è destinato a durare. Una sera, al crepuscolo, il piccolo scende di corsa e chiede ai genitori di proteggerlo dalle ombre. Louis, in un primo momento, sbuffa e non ci dà peso, ma quando la moglie lo convince a guardare anche lui, egli scorge dalla finestra tre ombre in cima alla collina più vicina. Le ombre si rivelano cavalieri, che discendono il declivio per poi scomparire. Da quella notte, la famiglia di Louis è perseguitata dall'apparizione di questi cavalieri, che giorno dopo giorno si avvicinano sempre più alla loro casa, salvo poi sparire ogni volta che Louis cerca di allontanarli.
La cosa peggiore, per il padre di famiglia, è che le ombre sembrano volere suo figlio.
Cominciano così gli sforzi di Louis per proteggere Joachim, culminanti nella decisione di intraprendere un viaggio in barca verso un'altra nazione, dove spera di trovare rifugio. Nel frattempo la moglie, che riguardo al da farsi è di tutt'altro avviso, sceglie di restare a casa, prendendo una decisione che potrebbe rendere difficile il ricongiungimento.
La seconda parte di Tre ombre segue il peregrinare di Louis e Joachim e le loro (dis)avventure, più o meno edificanti. La storia, va detto, nonostante il tono fiabesco non è la classica storia per bambini. Ci sono persone meschine e ingrate, laddove la purezza di Joachim e la bontà d'animo di Louis commuovono per quella che nella vita di tutti i giorni chiameremmo ingenuità. Intanto il viaggio continua, e termina nella terza parte, quella in cui l'autore risponde alla domanda e scopriamo che cosa Louis è disposto a sacrificare.
La storia non finisce qui. Abbiamo modo di osservare le conseguenze della sua scelta, fino all'estremo, e scoprire qualcosa in più sulla natura dei tre misteriosi cavalieri.
Ma questo è meglio che il lettore lo scopra da solo.
Trois ombres è scritta e disegnata da Cyril Pedrosa, autore francese che viene dal mondo dell'animazione. Proprio questo suo trascorso, presso la Disney, rende il suo stile molto dinamico ed efficace, come potete apprezzare (spero!) dalle immagini che ho inserito. Il tratto è essenziale e pulito, pronto però a seguire il flusso delle emozioni. Nei momenti concitati, o quando un personaggio è alle prese con le sue paure, la matita è più espressiva, dosando mirabilmente momenti di tensione e momenti più rilassati, molto poetici.
Non leggo più fumetti da... mah, non so dire quanti anni. Ne ho guardati parecchi nel mio mestiere di libraio e qualche volta li ho letti, ma distrattamente, saltando passaggi o momenti che mi sembravano meno interessanti. Non credo che ricomincierò ora, ma ti ringrazio per questa piccola, deliziosa presentazione.
RispondiEliminaIo li leggo poco, con sentimenti alterni. Non mi piacciono molto i seriali, mentre adoro - recente scoperta - i fumetti francesi.
EliminaOoohh ò_ò
RispondiEliminaGrazie della segnalazione. MIO!
Non c'è di che!
EliminaLa BD è rimasta una delle poche case editrici che pubblica abbastanza stabilmente fumetti francesi nel nostro paese.
RispondiEliminaQuesto in particolare credo che non me lo farò scappare.
Il lato buffo è che l'ho preso in inglese ad Amsterdam, ma da un lesto confronto ho visto che le edizioni sono equivalenti in tutte le lingue.
EliminaSto preparando un post sull'ombra nella fiaba quindi, che dire, grazie per avermi suggerito questa nuova prospettiva!
RispondiEliminaNon vedo l'ora!
EliminaI francesi producono dei bei fumetti, quando non cercano di "tirarsela" con pretese di superiorità filosofica. Se trovo questo in giro, gli darò un'occhiata.
RispondiEliminaIl Moro
Finora a me è andata bene, speriamo continui così. Mi sono avvicinato da poco al mondo delle graphic novels.
EliminaUna sopresa! sai che me lo compro? Grazie!!!!
RispondiEliminaNon pensavo di essere stato così convincente!
EliminaOra spero che non ve la prendiate tutti con il sottoscritto... :P
Non ne avevo mai sentito parlare, ma sembra proprio qualcosa che potrebbe piacermi. Me lo segno!
RispondiEliminaSento il peso della responsabilità.
EliminaLe immagini sono davvero forti e particolari. E le ombre hanno sempre il loro fascino inquietante!
RispondiEliminaVisivamente infatti è più che convincente.
Elimina