domenica 5 agosto 2012

Il punto sulle libertà digitali

Dopo alcuni mesi di lotta, è giunto il momento di fare un po' il punto della situazione.

Avevamo cominciato con SOPA, disegno di legge in discussione negli USA a febbraio, che avrebbe introdotto di fatto la censura su internet, con la scusa della lotta alla pirateria. Una grande mobilitazione sul web e l'appoggio di grosse compagnie (come Facebook e Google) hanno convinto i legislatori d'oltreoceano a ritirare la proposta.
Era solo l'inizio.

C'è stata poi ACTA, l'accordo commerciale redatto di nascosto da svariate nazioni, tra cui gli USA e altri stati, e alcuni grandi compagnie. Se ne parlava a febbraio, ma l'iter è stato piuttosto lungo.
ACTA è, in parole semplici, un accordo contro la contraffazione, che però contiene alcune definizioni così vaghe da prestarsi alla chiusura di siti web. Diversamente da SOPA, non riguarda solo gli USA ma anche altri stati, fra cui l'UE.
Proprio in Europa, l'accordo è stato definitivamente respinto il 4 luglio. In Messico, per esempio, non sono stati fortunati.


Fino a pochi giorni fa era il turno di CISPA, sempre in USA. La proposta, presentata ad aprile, riguarda la possibilità di bypassare la vigente normativa della privacy per ragioni di sicurezza.
Anche in questo caso, la definizione di "sicurezza" è alquanto vaga e si presta a interpretazioni.
È finalmente arrivata notizia che CISPA è stata battuta al Senato, grazie alla mobilitazione di tutti gli statunitensi interessati a salvaguardare i propri diritti.

Fight for the Future l'ha definito un sostanziale 3-0 a favore dei diritti e della libertà su internet.
Naturalmente, va detto, ci sono sempre sul tavolo delle commissioni parlamentari leggi liberticide dal potenziale dannoso.
Sì, anche in italia.
Per questo vi rimando ai siti di due associazioni (la seconda è una fondazione) non profit dedite alla difesa delle nostre libertà nel mondo digitale:

8 commenti:

  1. libertà su internet? In questi giorni un noto aggregatore di notizie sta facendo delle porcherie immense
    Sto facendo delle valutazioni se sia il caso di postare o meno un articolo, aspetto che mi bannino e lo faccio

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    1. Beh, internet è libera e neutrale fino a che qualcuno non se ne approfitta. Con i suoi pro e i suoi contro, naturalmente.
      Attenderò l'articolo, se deciderai di pubblicarlo. Ma magari non ti bannano!

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  2. Non conosco il caso specifico di Ferruccio, però sono ancora convinto che dispositivi come ACTA e CISPA rappresentino grossi pericoli per tanti blog innocenti e in buona fede.
    Poi ricordiamoci sempre dei danni prodotti anni fa dal famigerato "Patriot Act"!

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    1. Infatti. Per gli USA avevo proprio in mente gli effetti del Patriot Act!

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  3. Se tutti questi politici si occupassero meno di noi e dei nostri blog che parlano di letteratura e cultura e pertanto sono altamente "sovversivi", forse troverebbero il tempo per salvare le sorti del mondo in piena crisi economica, no?

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    1. Il punto è che i sovversivi si possono trovare anche senza leggi speciali. Anche i criminali. Di recente, per esempio, Facebook ha collaborato per l'arresto di un tizio che adescava minori. Questo si può fare tranquillamente senza CISPA!

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  4. E meno male che è stato un bel 3 a zero. Sono sicuro comunque che ne riproporranno altre in futuro. Quando c'è da far soldi le grandi major se ne inventano una più del diavolo.

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    1. L'hai detto!
      La gente dovrebbe sapere che queste proposte non salvaguardano gli autori, ma solo gli interessi dei grandi gruppi. Soprattutto ACTA, che quei poveracci in Messico devono subire, come se non avessero già tanti problemi...

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