lunedì 7 maggio 2012

I libri che ho letto

C'è una ragione se ho parlato dei libri che leggerò (ma lo farò?) senza neanche un accenno ai libri che ho letto. O ai libri, fra quelli che ho letto, che sento maggiormente miei e che hanno, in varia misura, contribuito a costruire il mio immaginario, o addirittura influenzato il mio modo di vedere le cose.


Non sono però in grado di compilare un simile elenco. Quello che segue è una lista di sei titoli, messi insieme grossomodo nell'ordine in cui li ho letti. Sono i primi che mi sono venuti in mente, insomma, ma sono comunque libri a cui sono, per una ragione o per l'altra, molto legato.


L'indiano nell'armadio - Lynne Reid Banks
Ricordo con un sorriso questa simpatica storia, che narra le vicende di un bambino che entra in possesso di una chiave magica, la quale gli permette di far comparire un piccolo indiano all'interno di un armadietto. Mi sembra di ricordare un seguito e un film, "La chiave magica", che non ha lasciato il segno.

L'ora di fantascienza - AA. VV.
Per quanto mi riguarda, l'antologia di fantascienza migliore mai realizzata. E la meno reperibile, dal momento che è un'edizione Einaudi per le scuole medie. C'è un po' di tutto: Asimov, Brown, Clarke, Matheson, Sheckley e altri grossi nomi. C'è persino lo sceneggiato(*) che fu recitato nel 1938 da Orson Welles, ispirato a "The War of the Worlds" del quasi omonimo Wells! E tanti, tanti capisaldi del genere.

Gli opliti restano sempre i miei preferiti.
Lo scudo di Talos -  Valerio Massimo Manfredi
Non vado pazzo per i romanzi storici. Io non li cerco e loro non cercano me. Con Talos, il discorso cambia. Consigliato da amici, complice il fatto che ne avevo una metà in libreria (sì, solo metà), lo lessi e... lo rilessi! Il testo è ambientato a Sparta, durante le Guerre Persiane, e c'è tutto: il bimbo storpio abbandonato, il maratoneta, la battaglia delle Termopili, i contrasti sociali tra Iloti e Spartiati.

Fondazione anno zero - Isaac Asimov
Ho iniziato a leggere Asimov con questo libro, uno dei due "prequel" al Ciclo della Fondazione. Diversamente dai tre libri del Ciclo, questo romanzo pone l'attenzione su un personaggio di caratura galattica, e ne costruisce, insieme al precedente, una sorta di biografia. Ci sono Hari Seldon, la psicostoria (una sorta di sociologia con modelli previsionali che funzionano) e il crollo dell'impero galattico, il tutto condito da una patina ironica.
Se non conoscete Asimov, per me si può tranquillamente partire da qui. Io l'ho fatto e poi mi sono letto tutti i romanzi del Ciclo!

Così parlò Zarathustra - Frierich Nietzsche
Ebbene sì, ho letto anche questo! Stavo preparando la tesina per la maturità, e avevo deciso di includere Nietzsche come approfondimento-bonus, che poi non mi fu chiesto se non in un breve scambio col prof di filosofia. Inizialmente dovevo leggere solo i primi due libri, ma poi sono riuscito ad arrivare (a fatica) fino in fondo.
The Marriage of Heaven and Hell
Lo Zarathustra è tutt'altro che facile, pieno di metafore, riferimenti oscuri e significati nascosti, ma è un capolavoro. O meglio, i primi due libri, perché il terzo è di una noia mortale e il quarto, con l'estenuante ricerca dell'uomo superiore (non il superuomo), un po' fiacco.
In un modo o nell'altro, indimenticabile.

Poesie - William Blake
Non leggo molta poesia. Ma di quel poco che ho letto, ritenevo giusto eleggere un autore in rappresentanza. Blake mi piace molto, forse più dei romantici, perché riesce a catturarmi nel suo mondo. La raccolta contiene le poesie più famose, compresi alcuni estratti da opere meno note, che colpiscono per la forza immaginifica di questo grande poeta preromantico.
Anche lui, però, tutt'altro che cristallino! Passino "Songs of Innocence" e "Songs of Experience", ma il resto della sua produzione è quanto di più ostico e visionario si possa immaginare.

___________________
(*)
E vi assicuro che non stupisce come in molti credettero che un'invasione aliena fosse veramente in atto.

7 commenti:

  1. Mi incuriosiscono sempre i post sulle letture preferite. Grazie per i consigli!

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    1. Ah, sappi che è colpa tua! Ho copiato spudoratamente, su piccola scala, un tuo post. :P

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  2. D'accordo su "Fondazione Anno Zero" a cui aggiungerei anche "Preludio alla Fondazione".
    Ciao.

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    1. Verissimo! Io in realtà li ho letti in ordine inverso, ma ora che mi ci fai pensare i fatti narrati in "Preludio" precedono quelli di "Anno zero".

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  3. Non ne ho letto nemmeno uno! Ma cosa ho fatto finora? Ah, ah, ah... dovrei farlo anch'io un post sulle mie letture. Chissà, prima o poi...

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    1. Io mi sono divertito, pensaci!
      (Poi avevo alcuni vincoli, per esempio non fissarmi su un genere, e non perdere la serata a cercare la "lista perfetta".)

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    2. Bei vincoli... ci penserò, grazie!

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