venerdì 16 dicembre 2011

Nuovo inizio, nuova licenza!

Ok, bando all'indecisione.
D'ora in poi tutti i contenuti di questo blog sono protetti da una licenza Creative Commons (CC), il che significa che anziché "tutti i diritti sono riservati" in questa pagina "alcuni diritti sono riservati". In altre parole, potete fare quasi quello che volete di ciò che scrivo, purché sia garantita l'attribuzione, che non sia utilizzato a fine di lucro e che, se apportate modifiche, l'opera derivata deve essere condivisa con una licenza identica a questa. Per maggiori chiarimenti, vi rimando al simpatico banner in fondo alla pagina.

"Alcuni diritti riservati": ovvero la libera diffusione dei contenuti digitali non è in contrasto con il diritto d'autore!


Perché questa scelta? L'anno che sta per finire mi ha portato a un nuovo livello di consapevolezza riguardo l'argomento quanto mai attuale delle libertà digitali. Viviamo un momento storico in cui veniamo regolarmente privati di diritti legati a ciò che acquistiamo (mp3, ebook, ordigni elettronici, software) con la scusa paranoide di voler garantire il diritto d'autore, mentre contemporaneamente servizi come google o facebook violano regolarmente la nostra privacy, con il nostro permesso. Ora, non credo che una semplice scelta possa cambiare il mondo e restituire al cittadino le libertà che gli vengono regolarmente sottratte, ma spero in questo modo di contribuire nel mio piccolo al risveglio delle coscienze, se non altro perché aumentando il numero di banner CC prima o poi uno avrà voglia di cliccarci sopra per saperne di più!
In particolare, è sbagliato pensare che il copyright sia il modo migliore di proteggere il diritto d'autore. La paternità di un'opera è garantita in modo automatico dalla legge e, se non viene specificato, viene applicata la normativa più restrittiva, quindi "tutti i diritti riservati". Con una licenza CC, invece, l'autore cede parte dei propri diritti agli utenti, mettendo dei paletti precisi su ciò che ritiene lecito e cosa no, con un preciso significato legale.
Io permetto quindi che chi legge possa citare e modificare le mie pubblicazioni, chiedendogli di attribuire la paternità (nella licenza ho specificato come), e in caso di modifica di mantenere la stessa licenza che io ho scelto. Inoltre, non può in alcun modo usare questi contenuti a fini commerciali, per il semplice fatto che io stesso non scrivo né penso di scrivere post per trarne guadagno al di là di una minima gratificazione personale!
Insomma, spero in tal modo di aver dimostrato rispetto nei confronti di chi legge. Su certe cose è necessario mostrare chiarezza.

Luce ai sommersi.
In fede,

Salomon Xeno

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