venerdì 19 dicembre 2014

Bilanci: Il mio "anno in libri" e una sorpresa di fine stagione


Come ogni anno, con l'approssimarsi delle feste, il team di Goodreads invia il riepilogo annuale delle letture.

67 libri letti, anche se avrei detto meno, per un totale di circa 15000 pagine. Non 67 romanzi, naturalmente: alcuni di questi sono libri di dimensione contenuta, altri graphic novel. La maggior parte di questi mi è piaciuta o piaciuta molto, cosa che mi rincuora non poco. Solo 4 o 5 titoli li avrei onestamente rimossi. Solo 6 sono scritti da donne, dato che sembra dare ragione a quella recente ricerca sul rapporto fra genere e gusti letterari.

Un anno in cui ho concluso una lunga traversata, completando il ciclo The Dying Earth di Jack Vance, e in cui ho riscoperto un interesse per la saggistica. Un anno in cui non ci saranno altre statistiche, perché ho finalmente abbandonato quell'orrido log in cui annotavo le mie letture.

Questo è anche l'anno in cui ho realizzato, disatteso e confermato la necessità di limitare gli acquisti. Se il precedente sono riuscito a leggere almeno tutti i libri acquistati ai vari saloni del libro nuovo o usato, oggi il bilancio è tristemente negativo. Complici gli ebook e un paio di interessanti avventure editoriali, chiederò a me stesso un maggiore controllo in ingresso.

I generi sono i soliti, anche se noto qualche intrusione. Oltre alla saggistica, ho letto più autori mainstream rispetto al solito, non tanto perché mi sia stancato del fantastico, quanto perché... perché? Nonostante non l'abbia mai vista come limitazione, in effetti devo dire che gli anni precedenti le mie letture sono state mono o bicromatiche. Ben venga la novità, anche perché così ho scoperto veri e propri pilastri come, ad esempio, Comma 22 di Joseph Heller.

Dicembre, quindi, è propizio per questo genere di bilanci, non solo libreschi. Tanti bilanci e qualche refolo di novità.

Qualcuno già lo sa, ho deciso, a partire dal 2015, di dare vita a una nuova avventura: Il pozzo e lo straniero.

Il blog è già attivo, con un primo post, che vi consiglio di leggere, perché parla di un'altra interessante iniziativa editoriale italiana, e tre pagine fisse. Va ancora messo in ordine, sistemando un paio di cose e aggiungendo qualche altra feature, ma lo scheletro è questo.

Di cosa si tratta?

Da qualche tempo stavo maturando l'idea di abbandonare questo blog, che ho sempre sentito mio e mi spiace veramente fermare, per... be', per crescere. Non parlo di numeri, o di numero di post (quelli resteranno pochi, suppongo). Cercavo qualcosa che mi permettesse di crescere come blogger e come autore. Per un po' ho riflettuto sul fatto di acquistare un dominio o di spostare questo posto su Wordpress o un'altra piattaforma più professionale (se lo è davvero). Poi ho deciso che forse valeva la pena di fermarmi e iniziare di nuovo, mantenendo la continuità nei temi e nell'identità, ma cambiando pelle.

Nasce così Il pozzo e lo straniero, creatura incompleta di cui sono già straordinariamente fiero. Metterlo in piedi è stato un lavoraccio, ma credo ne sia valsa la pena. Quando ad Argonauta Xeno, non morirà subito: ha ancora qualche cartuccia e non lo farò sparire dal web. Mi terrò qualche settimana per gestire emotivamente il passaggio fra i due siti, poi lo metterò in pausa.

Sicuramente ci sentiremo di nuovo. Se non farò a tempo prima delle feste, auguro a tutti un sereno Natale e felice Anno Nuovo!

34 commenti:

  1. Approvo, approvo, approvo!
    Ma tu per me resti sempre Xeno, o Sal, a seconda dei giorni.
    In bocca al lupo per questa nuova avventura.

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    1. Maria, sai che puoi chiamarmi Sal tutte le volte che vuoi! Grazie per gli auguri.

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  2. Ok, allora tra qualche giorno inserisco il tuo nuovo blog nel mio blogroll. ;)

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    1. Grazie, Nick. Spero di popolarlo con maggiore frequenza.

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  3. Non mi resta allora che augurarti buona avventura allora, Salomon.
    Ti dico sinceramente che la mia esperienza su wordpress è stata così negativa che ne seguo il meno possibile di blog realizzati su quella piattaforma. Inoltre rimango dell'idea che non sembrano affatto blog ma comuni siti e questo è un altro motivo che non me li fa piacere. Comunque ognuno è libero di fare le proprie scelte, ci mancherebbe ^_^

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    1. Vedremo, Ivano. Per ora mi sono scontrato con alcune "complicazioni" rispetto alla semplicità di Blogger. Però cercavo uno strumento più potente e così, come dice l'adagio, pedalo. :)

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  4. In bocca al lupo con la nuova avventura, certamente ti seguirò anche sulla nuova piattaforma! Penso sia inevitabile, alla fine dell'anno, pensare ad una sorta di bilancio... anch'io, che pure non ho grande affezione per la ritualità legata al festeggiamento del nuovo anno e al saluto del vecchio, in qualche modo so che finirò per dedicare un post ai progressi di lettura ecc: in fondo è un modo per confrontarsi e prendere coscienza di scelte e novità che magari al tempo in cui li abbiamo fatte non si sono lasciate notare o, come hai giustamente rilevato, non rientravano nei piani. Quindi viva i bilanci e i nuovi orizzonti, con tanti cari auguri di buone feste anche a te! :)

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    1. Anch'io non sono un grande "festeggiatore", però il pensiero c'è. E di cose che non rientrano nei piani, per fortuna (o purtroppo), ce ne sono sempre!

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  5. Ma ti possiamo chiamare ancora Xeno? A cellulare non vedo il nome dell'account su Wordpress...
    Comunque continuerò a seguirti, spero tu riesca a trovare la tua maturazione :)

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    1. Non so se ho capito come farlo comparire, comunque terrei almeno la parte "argonauta". Come Maria, però, anche tu puoi chiamarmi come vuoi. :)

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  6. Io credo che quando un individuo sente il bisogno di cambiare deve assecondare questo desiderio, altrimenti non evolve.
    In bocca al lupo per la tua nuova avventura, quindi. Ho conosciuto questo blog da pochissimo e mi piace molto. Seguirò con piacere anche l'altro.
    Se posso permettermi un piccolo consiglio, vedo che vanti un gran bell'archivio: non disperderlo perché merita! :)

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    1. Grazie del consiglio, eventualmente ripescherò qualche vecchio post. Questo blog in ogni caso non sparirà, i post resteranno accessibili e commentabili.

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  7. 67 libri sono tantissimi, io ne leggo la metà in un anno (se va bene).
    La necessità di cambiare la capisco, penso sia fisiologica. Vada senz'altro a scoprire la tua nuova creatura :-)

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    1. Non sono tutti romanzi, però, o non riuscirei a leggerne così tanti. I romanzi saranno circa la metà.

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  8. Non so se uno può davvero abbandonare la propria pagina dopo averci speso tanto sudore, ma se te la senti di farlo perché no?

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    1. Secondo me uno non può troncare di netto. Io non me la sentirei. Per questo ho deciso, al di là del nome e dello spazio "fisico", di dare continuità nei contenuti e nel tono dei post.

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  9. 67... caspita! Io quest'anno non ho avuto un briciolo di tempo e ne ho letti solo due, rispetto alla mia media di 15/20 degli anni precedenti. Mi vergogno davvero tanto...
    Buona fortuna per la tua nuova avventura, e buone feste! :)

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    1. Leggere non è l'unico modo di impegnare il tempo. Ho visto che sei stata molto produttiva, quest'anno. L'importante è leggere un buon libro ogni tanto, non fare a gara. :)

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  10. Uhh non è facile prendere e riiniziare. Per me non lo sarebbe credo. Buona fortuna, buone feste nel caso non ci si senta, e vado sbirciare di là ;)

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    1. Non lo è neanche per me, ma riesco a farlo perché non lo vivo come un taglio netto rispetto al passato.

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  11. Buona fortuna col nuovo sito!
    Ha un aspetto dannatamente professionale, tanto di cappello (a cilindro :D)

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    1. Grazie, Coscienza. Un buon cappello mi tornerebbe utile, fra parentesi!

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  12. Io parlo di dare una svolta al mio blog da mesi e tu, zitto zitto, guarda un po' che cambiamento repentino! In bocca al lupo per questa nuova avventura! Confesso che mi mancherà un po' questo blog, ma mi affezionerò anche all'altro, ne sono certa.

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    1. In realtà, forse esattamente un anno fa, parlavo di "restyling" o qualche cretinata del genere. Alla fine la pigrizia ha vinto, ma ho aperto un altro blog! ^^

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  13. Beh, in ogni caso inserisco il link al nuovo blog, poi vedremo. Da ragno abitudinario concepisco un nuovo blog come una fonte di grattacapi e quindi capirai se sono un po' restio a gioire. Ma è possiblilissimo mi sbagli - mi è accaduto più di una volta, nella vita - e quindi non mi esprimo. Debbo ammettere di avere un amore senile e morboso per il vecchio Argonauta Xeno e non nego che mi mancherà. In ogni caso tanti auguri.

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    1. Sì, i grattacapi ci sono stati e ci saranno. Credo che migliorerà, nel tempo. Grazie per gli auguri!

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  14. 67? Complimenti! Io credo che arriverò al massimo a 50 entro fine anno. Ma anche io sono soddisfatto delle letture, eccetto alcune che vorrei rimuovere, come te.
    Il nuovo blog mi piace, ma se chiudi questo è un peccato far sparire i post. Li trasferirai?

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    1. 50 è un ottimo numero!
      Il blog resterà online, non voglio farlo sparire. Qualche vecchio post forse potrei occasionalmente recuperarlo, soprattutto quelli che non visita più nessuno. Vedremo.

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  15. Il nuovo sito sarà di sicuro eccezionale. Un gran bel cambiamento, non c'è che dire.
    Personalmente le tonalità di marrone di Argonauta già mi mancano. Chissà se riuscirò ad abituarmi...

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    1. Ho cercato per settimane (non ha tempo pieno!) un tema con colori simili, ma alla fine ho ripiegato su quelli base, cercandone uno semplice ma non troppo triste, e ripiegando sull'header per richiamare i colori e lo spirito dell'Argonauta. In teoria il nuovo blog dovrebbe essere più leggibile, non trovi?

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