Uno dei videogiochi che più mi ha entusiasmato è Baldur's Gate. Per chi non lo conoscesse, è il miglior gioco di ruolo per computer basato sulle regole di Dungeons & Dragons, nonché il secondo per quanto riguarda la trama. Nel secondo capitolo - BG2: Shadows of Amn - c'è una particolare quest, se il vostro personaggio ha una classe ladresca, che vi scaraventa nel mezzo di una guerra tra due gilde di ladri, di cui, se vittoriosi, sarete poi a capo. La quest deve essermi piaciuta davvero tanto, perché è a essa che mi è subito venuto da pensare, mentre leggevo il primo libro della serie dei Bastardi Galantuomini di Scott Lynch - a proposito, ricordate la petizione?
Chi è dunque Locke Lamora?
Locke Lamora è un truffatore nato. È basso, deboluccio e poco abile con la spada, ma è anche dotato di un'astuzia senza pari, fra i ladri di Camorr. Fin da piccolo ha imparato a sfruttare il suo dono, tanto che il Forgialadri prende in seria considerazione la sua soppressione prima che causi troppo scompiglio. Perché a Camorr è istituita una tregua segreta, che pone tutte le bande di ladri sotto la guida del severo Capa Barsavi a patto che nessuna di loro tocchi la nobiltà. Solo i Bastardi Galantuomini, capeggiati dal giovane Lamora, infrangono regolarmente la tregua, portando a segno colpi memorabili all'insaputa di tutti e protetti dall'imbarazzo delle vittime. Fino a quando compare in città il Re Grigio, misteriosa figura il cui passatempo è ammazzare i capibanda fedeli a Barsavi, e in ultimo minacciare la sua stessa famiglia. È in mezzo a questo tumulto che Locke e i suoi ordiscono il loro piano più ardito...