Invocate da uomini (e donne) di ogni epoca e nazionalità, le Muse sono da sempre le divinità ispiratrici degli artisti. Eppure, se basta una blanda conoscenza della mitologia greca per ricordarne la funzione, è difficile che qualcuno impari i loro nomi. Prima di arrivare ai nomi, però, una domanda sorge spontanea: quante erano le Muse?
Orfeo, sacro guerriero di Atena |
Forse nove?
Questo numero lo ricordavo dalle superiori, poi ho ho letto un articolo del buon The Obsidian Mirror (più concisamente TOM) che faceva riferimento a solo tre Muse. Il numero tre, fra l'altro, è un numero ricorrente nella mitologia e nelle religioni, fino ai giorni nostri. In questo senso, può suonare giusto che ci siano solo tre Muse e giustificare uno stop alla nostra ricerca. Ma a noi preme andare a fondo al problema, o quantomeno scalfirlo un pochino più in profondità, per cui non ci fermeremo alla presunta perfezione del numero tre.
Alla ricerca di un canone
Il numero delle Muse non è fissato nelle Tavole della Legge, né c'è un testo sacro di riferimento. Ci sono svariate tradizioni, alcune più antiche e autorevoli, ciascuna probabilmente con le sue fonti e ragioni. Il numero nove, che promuovono nelle scuole, viene tramandato da Esiodo, cantore della genealogia dei Celesti e delle prime ore degli esseri umani. Nella sua Teogonia, il vecchio Esiodo percorre dall'alfa all'omega l'affollato pantheon ellenico.