mercoledì 19 agosto 2015

Nuova videorecensione e futuro del blog (forse)

Come già sapete se seguite Il Pozzo, è uscita la nuova puntata della rubrica co-prodotta dal sottoscritto e Romina Tamerici, Un libro in due.

Il quarto ospite della rubrica è James M. Barrie, con il suo romanzo Peter e Wendy e il racconto in cui Peter Pan muove – letteralmente! – i suoi primi passi. In qualche modo mi sembra di essere nuovamente saltato sulla strada di mattoni gialli che avevo iniziato a percorrere in un remoto passato, perché questa volta (ri)scopriamo uno dei classici del fantastico del secolo scorso. Pochi l’hanno letto, molti hanno visto il film della Disney o lo riconoscono per le sue comparsate qua e là… Once upon a time? E così, proprio per rintracciare il personaggio originale, ci è balenata l’idea di leggere l’opera di Barrie, in una comoda edizione che raccogliesse più o meno tutto quello che c’è da leggere su di lui.

I pirati ci sono, con il loro Capitan Uncino.
Il coccodrillo anche.
Ci sono pure i pellerossa, eterni dimenticati, che nel film della Disney non mi ricordavo affatto.
C’è anche la spiegazione su come nascono i bambini!

Ma questo già lo sapevate, per cui non vi resta che guardarvi il video.


Per quanto riguarda il futuro di questo spazio, non nego una certa esitazione a sbilanciarmi, non tanto perché non ci abbia ragionato lungamente, quanto perché poi mi sentirei in obbligo di attuare ciò che ho proposto e sentirei il peso di reggere non uno, ma due blog. Allo stesso tempo, ho più volte espresso il desiderio di non lasciare morire questo spazio, a cui sono ancora molto legato, ma di ravvivarlo con contenuti che siano diversi dal principale, e più personali.
Nell'ordine, ho pensato a varie possibilità:
  • Luoghi che ho visitato, come nel post sul castello di Devín;
  • Appunti su ciò che sto scrivendo (quando mi capita di farlo), con le divagazioni del caso;
  • Riflessioni personali non richieste;
  • Un mix (non ponderato) delle tre.
L'ultimo punto l'ho messo più per altro perché è qualcosa che a volte mi è capitato di intervenire in passato. Qualche volta l'ho fatto su argomenti scientifici, o legati alle libertà digitali, altre volte sono andato più a ruota libera. Per esempio, come avete vissuto l'obbligo di una maggiore trasparenza introdotto dalla cosiddetta cookie law?

Di appunti sulla scrittura ogni tanto ne sono comparsi e mi è capitato persino di proporre brevi racconti... forse potrei riprovare, magari con qualcosa di più articolato? Ho un racconto di una decina di pagine che potrei distribuire come freeBook, per esempio, giusto per tenermi in allenamento.
Cosa dite? Prima forse dovrei impegnarmi di più e concludere il Libro delle ombre?

Infine, i viaggi. L'argonauta non è un gran viaggiatore, lo confesso, ma qualche bel posticino mi è capitato di vederlo, magari poco conosciuto. Un paio di idee ce le ho, e magari potrei mutuare un post sui musei delle culture extra-europee.


Insomma, mi piacerebbe chiedervi cosa ne pensate, se c'è qualcosa che vi piacerebbe (tornare a) leggere su  questo blog.
Mi raccomando, non siate timidi!

18 commenti:

  1. Il Pozzo è diventato il blog "serio" e più tematico, questo è un po' uno specchio di ciò che eri e sei. Secondo me un buon mix di tutte e tre le cose che hai proposto potrebbe garantirti di avere sempre qualche idea in cantiere. In ogni caso, è bello vedere che c'è ancora vento dietro le vele di questa imbarcazione!

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    1. Un voto per la numero 4.
      Grazie per aver partecipato! ;)

      E sì, questa pagina è molto più personale rispetto al Pozzo. Le sono molto legato e proprio per questo non mi sono semplicemente trasferito su un'altra piattaforma. Con i suoi 300 e rotti post, questo blog ha assorbito una parte rilevante di me.

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  2. Io, per non sapere nè leggere nè scrivere, continuerò a seguire entrambi i blog.

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    1. Sappiamo entrambi che sai sia leggere che scrivere! ;)
      Grazie!

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  3. Personalmente rimpiango i tempi in cui questo blog si aggiornava con regolarità... vabbè..
    P.S.: ma il micio del video?

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    1. Lo sappiamo, è stato un colpo basso. Non è che non vi vogliamo bene, è solo che siamo gelosi del nostro micio... o forse è lui che decide quando farsi vedere! ;)

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  4. Gestire un blog è gia un nell'impegno, non immagini nemmeno cosa sia averne due...

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    1. Ai "bei tempi" potevo permettermi 2 o 3 post alla settimana, ma il trucco c'era: non tutti infatti richiedevano lo stesso livello di impegno! :) Con un blog come questo, molto personale e diretto, è più facile mandare avanti "la baracca"; solo con il Pozzo, infatti, nei momenti in cui ho meno tempo da dedicarci passano delle settimane senza che pubblichi nulla. Non credo quindi che i due blog avranno lo stesso passo, né in termini di frequenza né di contenuti. Altrimenti davvero dovrei sdoppiarmi! :)

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  5. A me piacerebbe avere un blog in cui scrivere riflessioni e idee su vari temi, senza essere troppo vincolata. E senza dovermi documentare sempre, che è un faticaccia!
    Io non riuscirei a stare dietro anche ad un altro blog, ma tu ce l'hai già qui, perciò approvo la tua idea di scrivere "un mix" che rifletta i tuoi pensieri o le tue attività del momento. Insomma, concordo con Romina, in sintesi :)

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    1. A volte è liberatorio, andare a ruota libera. A volte, sorprendentemente, si riesce persino a rimanere in tema!

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  6. Io andrei sugli appunti di scrittura. Sarei francamente curioso di sapere i tuoi ultimi lavori o anche delle semplici scalette, schizzi, disegni, frammenti ecc ecc
    (Visto che questo è diventato un blog "secondario", puoi anche eliminare gli articoli o tagliarli a seconda delle necessità)

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    1. Gli appunti di scrittura mi piacerebbe inserirli, nell'economia di questo posto, magari ancorati a un contenuto narrativo di qualche tipo.

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  7. A me manca un po' l'aggiornarsi costante di questo blog, ma dal blogroll non ti tolgo. Resti là, pietrificato. Sallo.

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    1. Saprollo, allora! :)
      È una bella sensazione vedere che c'è ancora chi supporta questa mia barchetta. Mi sta venendo una pericolosa nostalgia di questo posto...

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