martedì 13 marzo 2012

Sintel, il fantasy che trasmette emozioni

Prima di tornare a scrivere di libri (una nuova mattonella gialla è in attesa) mi trovo nella necessità spirituale di ripulirmi della passata negatività e parlarvi di un film fantasy che, invece, vale la pena di vedere. E lo potete scaricare gratuitamente, naturalmente.
Per correttezza, vi avviso che si tratta di un cortometraggio animato, probabilmente i 15 minuti meglio spesi della vostra cinematografia fantasy!


Come tutto ebbe inizio

Sintel mi fu segnalato da un amico, mio omonimo (Marco, non Salomon!), altrettanto nerd, fanatico dell'open source. Tutto sommato, un ragazzo a posto. Un giorno arriva e inizia a parlarmi di questo progetto, costringendo me e un'altra persona a sorbirci 10-20 minuti di un video dove un tale realizza la concept art del progetto, sostanzialmente schizzando cose a caso su una tavoletta grafica. Il video in sé era particolarmente noioso, ma venni a sapere che si trattava di uno dei numerosi passaggi che avrebbero portato alla realizzazione di un film fantasy interamente open.

"Terra di draghi..."
Sintel è stato realizzato nell'ambito progetto Durian (the Blender open movie project), che si proponeva di realizzare un cortometraggio animato sfruttando il software di animazione 3D Blender, e, in generale, solamente software open source. In linea con lo spirito del progetto, questo film è aperto e condiviso in ogni suo aspetto, dal momento che esiste una documentazione monumentale su tutte le fasi di sviluppo e una montagna di file, che potete reperire nell'edizione DVD (spendendo uno sproposito).
Ma che cos'è Sintel? A che pro questo sproloquio?

Sintel

A parere di chi scrive, Sintel è una perla. Una perla, davver. Non ci sono altre parole per descriverlo. Il prodotto finale è di altissima qualità, a partire dai personaggi, fino ai minimi dettagli.

L'ambientazione, naturalmente poco approfondita, ricorda le grandi città mediorientali nel basso medioevo (tipo "Le mille e una notte", ma senza visir), mentre gli esterni, che sono suggestivi e selvaggi, rimandano a un passato arcaico, ricordato davanti al fuoco dai vecchi sciamani. E poi ci sono i draghi, veramente ben fatti, anche se non sono particolarmente innovativi. Sono simili a quelli di "Dragonheart", per intenderci, ma senza che nessuno ne tagli il cuore a metà.

Lei è stupenda. Molto espressiva, fluida, con una psicologia semplice ma capace di avvinghiare lo spettatore, che seguirà con apprensione le sue vicissitudini. Particolarmente approfondito è il rapporto con il draghetto (sulla sua spalla nell'immagine), che lei trova e tiene con sé fino al momento della separazione. Lei è una sorta di ladruncola, immagino, una ragazza che vive da sola, arrabattandosi nella suburra in compagnia del suo piccolo amico.
Che fine fa il draghetto? Quando Sintel decide di intraprendere la ricerca del suo amico, la città è solo un ricordo. Sintel è incurante di quanto lontano dovrà spingersi e di quanti nemici dovrà affrontare; del resto, è bene armata, e ha dalla sua una notevole agilità. Attraverserà quindi fiumi e foreste, e scalerà montagne,  fino a che non raggiunge la terra dei draghi, dove infine otterrà una risposta. Ma la risposta, come tutti gli interrogativi che orchestrano i fili delle nostre vite, potrebbe non essere affatto piacevole.

"Dove sei finito, amico mio?"
Sintel non è una pietra miliare del cinema di animazione, intendiamoci, però ha cuore. La storia è semplice, ma efficace. I personaggi sono convincenti, l'ambientazione e le musiche al top del genere, senza sprecare milioni di dollari. Il tutto è realizzato con una grande passione e con la cura di chi sa mettere in gioco le proprie competenze senza la chimera del profitto, ma al fine di produrre un'opera d'arte. Questo è Sintel. Non contano molto i dialoghi, né le scene di azione: al centro del palcoscenico ci sono i sentimenti, tangibili e concreti.
Sul finale non ho potuto evitare di commuovermi!

Volete saperne di più?

Potete trovare sul sito ufficiale tutte informazioni che desiderate e scaricare il film (o guardarlo in streaming). Ci sono anche dei sottotitoli, ma i dialoghi così striminziti che non ne vale la pena.
Se invece vi incuriosisce Blender, posso indirizzarvi al sito della comunità italiana. Blender è un software fantastico, che non ha nulla da invidiare alle più costose suite proprietarie. Inoltre, è stato sviluppato proprio grazie a progetti come questo, e persino di carattere scientifico (per esempio, simulazioni tridimensionali di molecole biologiche).

10 commenti:

  1. Cose come queste mi fanno riacquistare la speranza su un futuro dell'animazione italiana.
    Grazie.

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    1. In realtà il progetto è internazionale ma di italiani forse non ce ne sono. In compenso, un gruppo di ricerca italiano ha usato lo stesso software per applicazioni in ambito biologico. Quindi non so per quanto riguarda l'animazione, ma abbiamo ancora una produzione scientifica di alto livello!

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  2. Interessante, ci do un'occhiata e magari lo segnalo anche sul mio blog! :)

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  3. Non te ne pentirai! O forse sì, ma non ti è costato nulla. :)

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  4. Io non vedo l'ora di vederlo! Le immagini mi sembrano bellissime e poi le storie "medievali" con draghi & co. mi sono sempre piaciute tantissimo! Sono tentatissima di guardarlo adesso, ma il tempo è tiranno! Ti farò sapere...

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    1. Finalmente l'ho visto! Strepitoso è dir poco! Le musiche sono straordinarie, la grafica piena di colori e dettagli e la trama, per essere quella di un corto, è davvero struggente!
      Grazie davvero per la segnalazione!

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    2. Sono molto felice che ti sia piaciuto. ^^

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