No, niente mimose. |
E dato che di questo passo si finisce nel retorico (o nel melenso), ci appiccico un mini racconto, preparato in occasione del concorso del buon Ferruccio.
Fritz Leiber(*)
Saettò fuori all'improvviso, con un balzo dall'ombra dove era appostata. Adesso la preda si trovava fra le sue grinfie.
Lei era irrimediabilmente bella e rotonda, come una palla avvoltolata in una pelliccia, e graziosa a tal punto da dimenticare i suoi istinti predatori. Ma quando attaccava, era inesorabile. E letale.
«Mollala, Tigre! Via di lì!»
Lei alzò lo sguardo, artigliando il trofeo. Mi fissava da due terribili fessure. Cominciò a fare le fusa.
Con un sospiro, mi arresi e l'accarezzai sulla testa.
Tigre si adagiò comodamente sulla pantofola, eliminandomi dal suo mondo felino.
(*)
Mai l'avrei chiamato così, ma le regole erano chiare!
Bello davvero, questa sarà una gran bella competizione.
RispondiEliminaNon ho avuto tempo di leggere gli altri racconti, ma i partecipanti sono tutti lettori accaniti. Ci sarà davvero una bella competizione!
EliminaChe beeeeeeeeeeeello!
RispondiEliminatenero...
Grazie Salomon
RispondiEliminaBello e originale e poi il tema "felino" non può che catturare la mia attenzione! In bocca al lupo per il concorso.
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