sabato 11 febbraio 2012

Argonauta Xeno aderisce alla giornata mondiale di protesta contro ACTA e TPP

Il 18 gennaio avevo aderito alla giornata mondiale contro SOPA e PIPA, due provvedimenti in discussione al Congresso USA che minacciavano la libertà di espressione in rete e uno stato di effettiva censura lungo l'Oceano Atlantico.
Oggi è la volta di ACTA e TPP.

ACTA è un accordo tra le nazioni europee, USA, Giappone, Messico e altri stati per difendere il copyright e prevedere provvedimenti anti contraffazione. Si tratta di un accordo commerciale tra nazioni condotto in segretezza! Per quanto concerne Internet, l'accordo prevede misure contro i provider di servizi che "favoriscano" la pirateria "su scala commerciale". Si tratta di una definizione volutamente vaga, che include un po' tutto, e per questo è forse più pericolosa dei provvedimenti sopra citati.
Trovate su Wired (ringrazio Sofia) un'ottima spiegazione in italiano, mentre sul sito della protesta è possibile reperire più informazioni, compreso il testo integrale di ACTA.

Per chi fosse interessato, ci sono delle proteste un po' in tutta Europa:


Per aderire alla protesta potete firmare una richiesta ai nostri rappresentanti (in questo caso credo siano i nostri delegati in UE) tramite il form che appare in alto a destra, che è un po' scomodo ma immagino che molti di voi abbiano un blocca pop up!

Per conoscenza, pare che nel Pacifico si stia trattando per TPP, ovvero un accordo che prevede anch'esso norme molto restrittive, anche qui per colpire chi favorisce la pirateria, anche senza trarne profitto. Trovate tutto sul sito di una fondazione che si occupa di libertà digitali da anni.

Nel frattempo ho scoperto questa notizia: la Germania ha fatto un passo indietro! O meglio, è stato sospeso il processo di ratifica. Tantissimi complimenti ai nostri amici tedeschi!

6 commenti:

  1. Grazie per le informazioni! Io sono un po' fuori dal mondo e queste cose le scopro sempre troppo tardi. Devo andare a leggermi tutti i link che hai messo... spero di trovare un po' di tempo!

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    1. Ti consiglio quello di Wired, che spiega molto bene e chiaramente. Comunque sì, in Italia non c'è lo stesso interesse che c'è in Germania o in Polonia, basta vedere le bandierine sulla mappa che ho incluso nel post. Non sei tu a essere fuori dal mondo, è che certe notizie non circolano a meno che qualcuno non chiuda Wikipedia.

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  2. Avevo già firmato la petizione contro ACTA di Avaaz, ma mi sa che continuerò la battaglia anche sul blog.
    Nel frattempo mantengo la mia promessa d'inserirti sul mio blogroll.
    Ciao.

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  3. Domani mi guardo i link e vedo cosa posso fare per dare una mano.

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  4. Sto quasi per accontentarti (ma solo perché lo chiedi tu ^^) però devo un attimo capire come fare...

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  5. Grande Germania! Peccato che in Italia ci sia solo un pugno di appassionati rispetto agli altri paesi europei, che possono e vogliono aderire a iniziative di questo genere...

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