venerdì 17 dicembre 2010

Racconto di Natale

"Chi dice che il principe delle favole è azzurro? Io dico che è bianco. Bianca è la principessa, bianco il castello del regno. Il mondo perfetto è bianco, candido come la neve, che raffredda anche l'animo più acceso, pallido come la morte. Il mondo perfetto è un mondo di morte, e freddo. Tutto ciò che è vivo prende vita camminando sopra questo mondo innevato, e quando la vita tange la neve esso ne è deturpato, inesorabilmente deformato e distrutto. Alla fine ti accorgi che il mondo perfetto non esiste, forse non è mai esistito. Esiste soltanto la neve..."

Da questo paragrafo ho tratto una poesia che potete trovare qui.

mercoledì 8 dicembre 2010

A volte ritornano...

... a scrivere!
Dopo un lungo trascorso di fase apatica e puramente ricettiva, dopo aver raggiunto il livello di saturazione per ogni sorgente di distrazione (o quasi), attraversato il salone del libro usato non senza acquisti importanti, annotata su carta ogni piccola idea ispirata che mi sorgesse spontanea - come se poi fosse possibile tramutare le scintille in inchiostro! - sono finalmente tornato all'editor di testo. È stato difficile, non lo nego. Ma spero di proseguire con la stessa determinazione conosciuta l'anno scorso, non certo il migliore per me ma piuttosto prolifico rispetto ai miei standard.


martedì 8 giugno 2010

Quanto si è perso dell'arte oratoria...

Oggigiorno basta la parola scritta. Neanche una bella parola, o che sia inserita in un contesto logicamente ben retto, no: basta che sia scritta. Il primo che passa può stendere un saggio su come sia giusto cibarsi e, qualora trovi un editore interessato alla pubblicazione, acquista il potere di coinvolgere molte persone nella propria visione del mondo (il numero può variare in funzione alla potenza dell'editore, all'interesse dell'argomento, etc.). Questi saggi, il più delle volte, non si occupano di dimostrare.

venerdì 14 maggio 2010

Intensità e storture

La realtà è tutt'altro che semplice.
Vi sono delle grandezze che la caratterizzano adeguatamente, ma sempre e solo nell'ambito di una teoria con un campo di valenza, molto più limitato di quanto non si creda! Proprio per questa ragione ritengo la scienza dotata di una onestà intrinseca. Intrinseca, perché ovviamente uno è liberissimo di truccare i dati, raccontare ogni nozione come assoluta e immutabile, eccetera.
No, questa non è scienza.
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