Lo so, lo so.
Magari sarebbe il caso che lavorassi più seriamente, dato che di argomenti se ne trovano, sia letterari sia cronache della blogosfera. Potrei parlare di FantArona, una riuscita, benché minuta, manifestazione piemontese dove ho incontrato alcune belle persone; ma lo fa già Marika. Potrei anche lavorare a... coff... all'ebook... Solo che ho da poco finito di pulire casa e di bere la Bevanda Più Amara Mai Ideata - tè al gelsomino, per cui adesso ho solo voglia di mettermi a leggere questo bel romanzo storico che mi ha distolto dalle altre letture.
In ogni caso, oggi esce anche un mio post serio.
Sul blog di Romina Tamerici, per ricambiare il suo commento di Sherlock Holmes contro Dracula, libro che ora voglio leggere anch'io a breve.
Un guest post.
Il mio terzo guest post, mi sembra, se escludiamo le collaborazioni con Il Futuro è Tornato.
In ogni caso, se vi va andate a leggerlo.
Si parla di buoni brutti libri e di George Orwell.
Seconda comunicazione, che necessita di una premessa.
Ho sempre cercato di mantenere un approccio aperto al blogging, evitando contatori, tracker e tutto ciò che mi dà fastidio e stuzzica il mio io paranoico. Ho cercato altresì di non introdurre captcha - che non sono efficaci contro i robot! - e la moderazione dei commenti, anche se quest'ultima resta un'opzione.
E i commenti anonimi.
Ecco, proprio questi commenti sono una porta spalancata allo spam.
Negli ultimi due mesi ho iniziato a ricevere vagonate di spam. Alcuni dei messaggi fasulli superano i filtri di Blogger e, purtroppo, non sempre me ne accorgo. Considerato che di commenti anonimi genuini ne conto una quindicina, nei quasi tre anni di attività, ho deciso di lasciare spazio solo ai commenti firmati.
È stata una scelta combattuta, perché va contro la mia visione del Web, tuttavia la considero il male minore per evitare di diffondere ulteriormente il contagio.
Mi spiace per chi volesse commentare in modo anonimo, ma sono sicuro che troverà un altro modo per esprimere la sua opinione.