Ho tra le mani l'ultimo numero di Paperinik APPGRADE, che avevo iniziato a seguire in occasione della miniserie Universo PK. Cinque puntate in cui sarebbe stato il vecchio Paperinik ad affrontare le tipiche situazioni pikappiche, con la sola attrezzatura fornita da Archimede e lo zio Paperone come finanziatore. L'idea era carina, l'esecuzione al più gradevole, poiché non di sole citazioni vive una buona storia, soprattutto se dopo due episodi saltano le premesse. Se penso che Faraci ha sceneggiato proprio Trauma, l'episodio più amato dai Pkers nonché uno dei miei preferiti, mi viene da piangere...
Questo che ho in mano (l'ho appoggiato, a dire la verità) è il sesto volume e contiene una storia ponte. Ponte di che cosa? Bella domanda. Forse è il caso di fare un passo indietro.
Svariati mesi fa c'era fermento, nei luoghi su faccialibro dove si ritrovano i fan di PK, quelli cresciuti leggendo la leggendaria testata che trasportava l'alter ego di Paperino in un formato che richiamava i comics americani: nuove avventure, storie più articolate e profonde, continuity e un lavoro pazzesco di world building. La serie originale, PKNA, consta di una cinquantina di albi e ha tuttora molti estimatori, come attestano le continue ristampe; la seconda serie, PK2, subì un po' il cambio di registro, più cupo, ma nei suoi 18 albi raggiunse un ottimo livello qualitativo. (La terza non esiste.) Questo è il PK che la mia generazione di lettori conosce e ha amato alla follia. Il fermento di cui all'inizio del capoverso era dovuto alla notizia di un ritorno di questo PK nelle edicole. La notizia si è via via trasformata in un ritorno su Topolino, poi su Paperinik APPGRADE... e infine venne fuori che i progetti erano due: quello di Tito Faraci, ovvero la miniserie appena terminata, e quello di Francesco Artibani.
Ecco, mentre Universo PK è, almeno sulla carta, un gustoso what if, il progetto di Artibani dovrebbe proprio essere in continuity con PKNA-PK2!
Questo significa davvero il ritorno di PK, anche se su una testata non sua.
Oggi sappiamo che anche il progetto di Artibani sarà una miniserie in quattro parti, intitolata La macchina del Fangus*. Se ho capito bene dovrebbe anch'essa vedere la luce su Paperinik APPGRADE a partire dal mese di luglio. Questo ci riporta alla storia ponte, scritta da Alessandro Sisti** per collegare fra loro le due miniserie, anche se non sembravano dovessero essere collegate. Sisti ricama un po' sulla vicenda del Razziatore, inspiegabilmente protagonista anche in Universo PK, per costruire un ponte non tanto fra le due storie, quanto fra le realtà in cui esse si svolgono.
L'episodio è gradevole e disegnato molto bene. La storia di per sé non conclude niente, ma getta l'amo verso uno degli episodi più amati della serie PKNA e impone un twist che, forse, spero, potrà davvero riesumare PK. Io ci spero davvero, ma essendo notoriamente un illuso e un sognatore non chiedo a nessuno di seguirmi.
Intanto mi è venuta una voglia incommensurabile di rileggere i vecchi albi. Se solo non facesse così caldo e fosse in corso un'invasione in piena regola di quelle fastidiose formiche alate...
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Angus Fangus, per chi non lo sapesse, è uno dei personaggi più riusciti fra quelli creati ex novo per PKNA, uno spregiudicato giornalista neozelandese (un kiwi) il cui unico scopo è quello di dimostrare che Paperinik non è l'eroe di Paperopoli, ma è in combutta con la criminalità locale. È anche un personaggio dal grande potenziale comico, come dimostrato dalla gloriosa serie Angus Tales, disegnata da Silvia Ziche.
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Artibani, Faraci e Sisti sono tutti storici soggettisti e sceneggiatori del PK-Team.
La aspettavo al varco, dopotutto Paperinik sia la versione classica che l'incarnazione PK è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti.
RispondiEliminaSo che sei solidale con me. Sai, l'altro aspetto positivo di queste nuove storie è che in PK Appgrade c'è in ogni numero una storia "cult" presa dal passato di Paperinik, compreso il periodo da vendicatore, che a te (e anche a me) piace molto.
EliminaPer me assieme a Magica de Spell il preferito!!!!
RispondiEliminaLei è mitica!
EliminaSono rimasto ai paperi della mia gioventù, ma Paperinik è sempre stato uno dei miei preferiti... sarà il caso di darci un'occhiata
RispondiEliminaIo mi ci sono appassionato fin da subito e, come dici tu, è il papero della mia gioventù. Il valore affettivo di riaverlo su queste pagine, al di là della qualità delle storie, è incommensurabile.
EliminaFino a ieri sapevo ben poco di Paperinik, oggi mi sono potuta godere il post.
RispondiEliminaSempre più addentro nel mondo dei supereroi!
EliminaDomanda stupidissima: ma Paperinik e Superpippo si sono mai incontrati (come hanno fatto Superman e l'Uomo Ragno)?
RispondiEliminacaspita... non saprei!
EliminaIn teoria vivono nello stesso mondo, quindi sarebbe possibile. È anche una questione di distanze, essendo i supereroi "di bandiera" delle rispettive città (che si trovano a centinaia di km di distanza), soprattutto prima dell'upgrade di PK. Però quasi certamente Paperinik ha conosciuto Paper Bat!
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