lunedì 18 agosto 2014

NativiDigitali #11: Demolitori di astronavi e guerrieri a caccia di streghe

È passato molto tempo dall'ultimo appuntamento con la mia piccola rubrica dedicata al mondo digitale. Così, dal momento che ogni tanto qualche ebook lo leggo, eccovi un paio di consigli di fine estate.

Il demolitore di astronavi è una novella di Paul di Filippo, già conosciuto su queste pagine. Di Filippo si conferma un abile narratore, molto attento allo stile.
La storia di per sé non è straordinaria. Klom, energumeno sempliciotto, è dipendente di un'impresa planetaria che si occupa del recupero dei macchinari e dei materiali delle astronavi al termine del loro ciclo di vita. Un giorno si porta a casa un animaletto che mette a repentaglio il suo già non elevatissimo status, ma in qualche modo gli offrirà anche l'opportunità di cambiare vita. Se la trama non è indimenticabile, mi ha molto colpito l'ambientazione, come al solito molto curata. La suddivisione delle specie a seconda della complessità del loro patrimonio genetico, dalla familiare doppia elica fino alle strutture più vicine alla perfezione, è terreno fertile per l'innesto di una mitologia fatta di Deva, spiriti e artefatti miracolosi. La suddivisione della società ricorda quella della cultura tradizionale indiana, contaminata da una logica industriale, che però è in secondo piano.
Tutti questi elementi sono in secondo piano, per non rubare la scena a Klom e compagni. Prima della fine si meriteranno la simpatia del lettore, che vorrà leggere le successive avventure suggerite nel finale.
Il volume, di una cinquantina di pagine, è pubblicato nella collana digitale di Delos.


Nove guerrieri è il romanzo di esordio di Bruno Bacelli, autore del blog Mondi Immaginari e di Fantasy Magazine.
Nove guerrieri è la storia della spedizione, guidata dal duca Gualtiero e benedetta dal clero, per sconfiggere la perfida strega che a lungo ha vessato il popolo della valle. Il narratore è Leandro, giovane guerriero che di guerresco ha poco o nulla, il cui villaggio è stato di recente visitato dai seguaci della strega. La storia non si discosta molto dagli stilemi del fantasy tolkieniano, se non per la scelta di una voce narrante umile e per alcuni aspetti dell'ambientazione, non ultimo l'alleggerimento da genealogie e toponimi in virtù di nomi italiani o comunque di area mediterranea. La geografia è essenziale, focalizzata sui punti di interesse per la storia, e ricorda il medioevo dei comuni come nei romanzi di Francesco Barbi (L'Acchiapparatti). Un altro aspetto significativo è la presenza della religione, che molti scrittori non ritengono essenziale ma è a mio parere un fattore di credibilità tanto più si retrocede verso culture più antiche. Ciò è coerente con l'impianto "cristiano" dell'opera, che ho riscontrato nell'agire dei personaggi e nel modo in cui gli avvenimenti sono stati messi in sequenza. Una religiosità non campata per aria ma a cui viene data profondità, storicità e persino un piccolo rituale.
Nel complesso, una lettura piacevole e un buon libro di esordio.
Poco più di 100 pagine, edito da GDS.

9 commenti:

  1. Nove guerrieri l'ho visto parecchio recensito, negli ultimi mesi, e sempre con buoni voti. :)
    Rimango tuttavia scettico, di fronte a un'ambientazione Fantasy tanto "generica"...

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    1. io non ne capisco la copertina. Sarà che non ho letto il libro ecc. ecc.

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    2. @Coscienza: Come impostazione a me ricorda un po' quella "eroica", in cui l'autore mette il lettore a parte di quei due o tre aspetti dell'ambientazione utili a inquadrare ogni avventura. Con la differenza che qui non si intravede il livello sottostante.

      @Alessandro: Credo sia la strega!

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  2. Il secondo un po' mi attira (il mio amore per le streghe!) e sapere che non ha nomi impronunciabili e molto rincuorante.

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    1. Glauco, Leandro, Gualtiero... tutti nomi di facile pronuncia. ;)

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    2. Si poteva fare di meglio, ma mi accontenterò: qualche nesso consonantico difficile mi terrà allenata!

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Ringraziando innanzitutto per la recensione, colgo l'occasione per rispondere alle domande e ai dubbi. L'ambientazione c'è e non c'è, nel senso che salta fuori da quello che i personaggi dicono e fanno ma non esiste una complicata struttura da spiegare (come anche questa recensione fa notare). Quindi se si tratta di un Fantasy generico non ci sono né da digerire le invenzioni dell'autore né da sorbirsi un mondo "alla Tolkien" o "alla D&D."

    Per quanto riguarda la copertina: è una foto di stock che ho proposto all'editore. La storia parla della lotta contro una strega, be', eccovi la strega.

    Per quanto riguarda la religione, è imperniata anche per semplicità su valori cristiani anche se molte cose sono incompatibili (il "vescovo" è una donna...). Purtroppo non puoi "trasfigurare" la religione cristiana in una versione fantastica senza fare offesa a chi ci crede, e quindi il nome è un altro.

    Spero di avervi incuriosito ;)
    Per gli incerti: su Google books una parte del testo è leggibile gratuitamente.

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